Mirano. Le donne antistupro «Pronte ad altre querele»
MIRANO. Stupri, indignate bipartisan. «Giuste le dimissioni del senatore che ha detto “Se le donne fossero caute”, ma chiediamo anche quelle dell’avvocato della consulta pari opportunità della Corte...
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MIRANO. Stupri, indignate bipartisan. «Giuste le dimissioni del senatore che ha detto “Se le donne fossero caute”, ma chiediamo anche quelle dell’avvocato della consulta pari opportunità della Corte d’appello di Salerno che ha detto: Gli immigrati non sanno che non devono violentare». A dirlo sono Manola Sambo e Annalisa Zangrando, di Santa Maria di Sala e Mirano, referenti del gruppo “Dalla parte della donne” che alcune settimane fa ha fatto partire una raffica di denunce da ogni parte d’Italia contro il mediatore culturale di Bologna che aveva postato il commento su Facebook: «Lo stupro? Fa male solo all’inizio». Per quell’iniziativa ora il mediatore si trova indagato.
Ma il gruppo non si ferma. Dopo nuovi recenti episodi di violenza e le discusse prese di posizione di politici e avvocati, la due amiche rilanciano: «Ci presenteremo con un esposto a ogni stupro che si tenterà di sminuire o giustificare», affermano Sambo e Zangrando, «e ci riapproprieremo delle piazze e lo faremo indossando jeans stretti e tacchi alti. Orgogliose dei nostri corpi, della nostra cultura, della nostra dignità». (f.d.g.)
Ma il gruppo non si ferma. Dopo nuovi recenti episodi di violenza e le discusse prese di posizione di politici e avvocati, la due amiche rilanciano: «Ci presenteremo con un esposto a ogni stupro che si tenterà di sminuire o giustificare», affermano Sambo e Zangrando, «e ci riapproprieremo delle piazze e lo faremo indossando jeans stretti e tacchi alti. Orgogliose dei nostri corpi, della nostra cultura, della nostra dignità». (f.d.g.)
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