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Il supermercato delle polemiche

Doo. Fattoretto e Cagnin criticano le scelte dell’amministrazione comunale

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DOLO. Mancanza di coinvolgimento di commercianti e cittadini, problemi per il commercio del centro e nuova cementificazione del territorio.

Questi i temi affrontati da Giovanni Fattoretto e Marco Cagnin del movimento “Fare!” che parlano del progetto di costruzione di un supermercato nella zona ovest di Dolo.

«Da due anni e mezzo fa», dicono, «abbiamo assistito ad una campagna elettorale dove l’attuale sindaco Alberto Polo e la sua squadra dichiaravano contrarietà alla cementificazione, partendo dalle battaglie iniziate nel 2011 contro Veneto City. Ora però insediatisi appoggiano un centro commerciale in piena Riviera a pochi metri dal Naviglio. E intanto l’opposizione non solleva eccezioni né promuove un pubblico chiarimento».

I due esponenti affrontano il tema della rotatoria su via Pasteur che sarà realizzata dai privati proponenti del supermercato.

«Si parla di una rotonda dal valore 600 mila euro», prosegue Fattoretto, «come opera di compensazione ma ricordo che tale importo era già a carico della Regione. Mi chiedo per quale motivo con quei 600 mila euro non si sia optato per altre opere di estrema necessità come la passerella di villa Angeli, una nuova viabilità nell’innesto di via Badoera con la Brentana o la sistemazione del Foro Boario».

Fattoretto e Cagnin criticano il mancato coinvolgimento degli operatori del settore. «Constatiamo», commentano, «che l’amministrazione comunale non ha coinvolto i commercianti e i cittadini dolesi su questa nuova opera, di cui solo pochi conoscono i dati che si verranno a concretizzare solamente a inizio anno con il ritorno del Pati. Su questo progetto dovevano essere coinvolti i commercianti, dal momento che si considera la Riviera del Brenta un’unica città, anche gli altri comuni e i rappresentanti delle categorie».

Giacomo Piran

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