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Chiesa piena per l’addio a Castelli

Il ricordo di Orazio: «È stato un onore esserti stato amico»

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CAVALLINO. «Caro Claudio, anche se tu non sei più fisicamente tra noi, è come se tu lo fossi. Perché il tuo corpo se ne va ma la tua persona resta. È stato un onore esserti amico». Chiesa gremita e commozione generale ai funerali officiati da don Daniele Memo per Claudio Castelli, l’imprenditore alberghiero e consigliere comunale scomparso a 70 anni per un male incurabile. Toccanti le parole pronunciate dall’ex sindaco Claudio Orazio dal pulpito della chiesa Santa Maria Elisabetta per salutare per l’ultima volta l’amico fraterno.

«La tua persona resta per quello che hai dato e hai costruito per la tua famiglia», ha detto Orazio, «per tua moglie Rita, per i tuoi figli Giorgia e Riccardo, per i tuoi amatissimi nipotini Giulia e Giacomo di cui eri orgogliosissimo. Sono certo che anche tutti loro sono molto fieri e orgogliosi di te e dei tuoi insegnamenti. La tua persona resta per tutto quello che hai fatto per gli amici, per i conoscenti, per tutti coloro che si sono rivolti a te e ai quali hai sempre teso la tua mano. La tua persona resta per tutte le associazioni che hanno sempre trovato in te un interlocutore sensibile e un leale sostenitore. La tua persona resta per quello che hai fatto per Cavallino-Treporti. La tua persona resta per me e per tutta la nostra squadra, che ha condiviso con te vittorie e sconfitte. Porteremo sempre con noi l’immagine di te che ci vieni incontro, mani in tasca, sempre nelle tue inappuntabili giacche, d’estate e d’inverno».

A rendere omaggio all’ex vicesindaco tutte le autorità del comune e delle forze dell’ordine. (f.ma.)

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