In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

«Bisogna fare l’acquedotto unificato»

PORTOGRUARO. Tempo di commissioni, si parla anche di fusione con gli acquedotti. «L’amministrazione Senatore non sia timida e non indugi ad approvare la fusione tra Lta e Sistemi Servizi srl,...

1 minuto di lettura
PORTOGRUARO. Tempo di commissioni, si parla anche di fusione con gli acquedotti. «L’amministrazione Senatore non sia timida e non indugi ad approvare la fusione tra Lta e Sistemi Servizi srl, conosciuto anche come Acquedotto di Brugnera». L’invito è stato rivolto da Marco Terenzi, capogruppo di minoranza della lista Centrosinistra più avanti, a margine della riunione congiunta di prima e terza commissione in cui sono stati illustrati i dettagli dell’operazione che farà nascere l’acquedotto unificato, che si chiamerà Lta, al 1° gennaio 2018. Erano presenti il presidente attuale di Lta, Andrea Vignaduzzo, e il direttore generale Giancarlo De Carlo.

«Il Comune di Portogruaro», ricorda Terenzi, «manterrà un peso adeguato nella composizione azionaria e patrimoniale e nell’assemblea dei sindaci. Un peso che dovrà essere ben utilizzato per lo sviluppo di un piano di investimenti in particolare per la depurazione e per il completamento e consolidamento della rete fognaria, che dovrà interessare il comune stesso». Entro il 31 agosto, e tra le ferie dei consiglieri non è rimasto molto tempo, il consiglio comunale dovrà approvare la fusione tra Lta e Sistema Servizi che farà nascere la Nuova Lta. In caso di mancato voto favorevole la fusione avverrà attraverso la maggioranza dei “sì” dei comuni soci, che trascineranno nella fusione anche quelli non favorevoli.

Portogruaro, in teoria, potrebbe anche dire di no al progetto di fusione, ma rischia di subire tutte le scelte future. In uno degli ultimi consigli comunali il capogruppo di Forza Italia, Enrico Zanco, dati alla mano, aveva illustrato una serie di svantaggi che deriverebbero per Portogruaro a seguito di una fusione tra Lta e Sistema Servizi. L’atteggiamento della maggioranza, in tal senso, appare ancora ondivago e titubante, come accusano da sinistra. (r.p.)

I commenti dei lettori