Motonave in avarìa l’ira dei pendolari a piedi
Accese proteste per una motonave Actv andata in avaria lasciando a terra centinaia di passeggeri a sopportare il caldo torrido. A far saltare la corsa la motonave Alpino che ha registrato una avaria...
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Accese proteste per una motonave Actv andata in avaria lasciando a terra centinaia di passeggeri a sopportare il caldo torrido. A far saltare la corsa la motonave Alpino che ha registrato una avaria alla partenza dal Lido alle 15.45 di ieri pomeriggio annullando la corsa in partenza da Punta Sabbioni delle 16.30 per poi proseguire per Venezia.
Alcuni pendolari habituée della linea riferiscono che la motonave aveva già manifestato problemi qualche giorno fa. Conseguentemente la corsa successiva in partenza dal Lido alle 16.15 ha dovuto sobbarcarsi anche i pendolari e i turisti della precedente ammassando oltre misura il trasporto pubblico lasciando tra l’altro ancora passeggeri a terra nella rabbia generale.
L’ira dei pendolari e dei turisti rimasti sotto il sole ad attendere la successiva corsa si è sfogata sui social, anche perché alcuni di loro non hanno potuto prendere neppure il foraneo proveniente da Burano che non poteva più contenere ulteriori persone perché già troppo carico. È stato in quel frangente che sono volati improperi e ci sono stati attimi di tensione con il personale Actv. A Punta Sabbioni fra le 16 e le 19 si è creata una coda lunghissima per imbarcarsi a Venezia con tempi di arrivo a destinazione dilatati per la capacità ridotta dei mezzi. Infine molte proteste per le motonavi che specifico per orario e corsa che partono con minuti di anticipo. «La motonave delle 12.29 dal Lido» spiega il portavoce del Comitato Pendolari di Cavallino-Treporti, Roberto Rossi, «è partita alle 12.26 lasciando la gente puntuale a terra, e in quella corsa non è la prima volta che succede. Anche alla corsa delle 15.15 in partenza dalla Pietà è capitato che il pontoniere abbia mollato gli ormeggi ben due minuti prima della tabella di marcia motivando che era pieno e lasciando pendolari e altri passeggeri a piedi che hanno dovuto attendere altri 32 minuti in pontile per la corsa successiva. Quella delle partenze in anticipo è una pratica che può far ritardare gli arrivi di moltissimo tempo sballando coincidenze con altri mezzi in terraferma».
Francesco Macaluso
Alcuni pendolari habituée della linea riferiscono che la motonave aveva già manifestato problemi qualche giorno fa. Conseguentemente la corsa successiva in partenza dal Lido alle 16.15 ha dovuto sobbarcarsi anche i pendolari e i turisti della precedente ammassando oltre misura il trasporto pubblico lasciando tra l’altro ancora passeggeri a terra nella rabbia generale.
L’ira dei pendolari e dei turisti rimasti sotto il sole ad attendere la successiva corsa si è sfogata sui social, anche perché alcuni di loro non hanno potuto prendere neppure il foraneo proveniente da Burano che non poteva più contenere ulteriori persone perché già troppo carico. È stato in quel frangente che sono volati improperi e ci sono stati attimi di tensione con il personale Actv. A Punta Sabbioni fra le 16 e le 19 si è creata una coda lunghissima per imbarcarsi a Venezia con tempi di arrivo a destinazione dilatati per la capacità ridotta dei mezzi. Infine molte proteste per le motonavi che specifico per orario e corsa che partono con minuti di anticipo. «La motonave delle 12.29 dal Lido» spiega il portavoce del Comitato Pendolari di Cavallino-Treporti, Roberto Rossi, «è partita alle 12.26 lasciando la gente puntuale a terra, e in quella corsa non è la prima volta che succede. Anche alla corsa delle 15.15 in partenza dalla Pietà è capitato che il pontoniere abbia mollato gli ormeggi ben due minuti prima della tabella di marcia motivando che era pieno e lasciando pendolari e altri passeggeri a piedi che hanno dovuto attendere altri 32 minuti in pontile per la corsa successiva. Quella delle partenze in anticipo è una pratica che può far ritardare gli arrivi di moltissimo tempo sballando coincidenze con altri mezzi in terraferma».
Francesco Macaluso
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