Venezia, allarme bomba in Basilica: ma prima degli artificieri, arriva il proprietario dello zaino
Lo svagato turista aveva appoggiato la borsa a uno dei portali: "Ero andato a bere", si è scusato

VENEZIA. Ennesimo allarme bomba in piazza San Marco, per uno zainetto appoggiato a ridosso di uno dei portali della basilica di San Marco.
Verso le 16.30 uno dei custodi della Basilica ha avvisato gli agenti del posto fisso in Piazza, informandoli della presenza della borsa abbandonata: una procedura codificata fa scattare in questi casi un piano automatico anti-terrorismo, che prevede che la zona venga isolata e l'arrivo degli artificieri, per far brillare il pacco sospetto. Procedure dispendiose, ma necessarie, di questi tempi.
A evitare alla collettività una spesa, ci ha pensato il distratto prorietario dello zainetto, che si è ridestato giusto in tempo dal suo svagato girovagare per la Piazza, alleggerito dal peso della borsa: quando ha visto il gruppetto di poliziotti e vigili attorno al portale della Basilica, si è fatto avanti, spiegando di aver appoggiato lo zaino per andare a cercare acqua da bere e di averlo poi lasciato lì, distratto da alcune chiacchiere con altri turisti.
Per lui un pubblico rimbrotto: lui si è evitato in extremis una denuncia per procurato allarme, le casse pubbliche hanno risparmiato la spesa dell'intervento.
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