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Marchi: «Bene Brugnaro Tacopina? Mai visto»

Il presidente Save: «Se fanno lo stadio sarò contento e il parco divertimenti porterà 30 mila posti di lavoro». Traffico in aumento: sulla pista 38 aerei l’ora

di Alberto Vitucci
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«Le nostre sponsorizzazioni? Alla Caritas, per sostenere i senza fissa dimora». Un Enrico Marchi in versione filantropo quello ascoltato ieri pomeriggio a Ca’ Loredan, nell’audizione della commissione Urbanistica presieduta da Paolo Pellegrini. Quasi due ore di confronto, domande dei consiglieri comunali e risposte del presidente sul futuro Solo un piccolo scontro verbale con il consigliere della Lista Casson Rocco Fiano. «Giusto che la società faccia i suoi utili», ha detto Fiano, «ma una parte di questi dovrebbero essere reinvestiti nel territorio». «Non siamo nei regimi comunisti», ha replicato secco il presidente Save, «e poi la ricaduta sul territorio è di 150 milioni, posti di lavoro e aziende dell’indotto».

Il tema ieri era quello del Quadrante di Tessera, del Masterplan e del nuovo stadio. Il progetto di sviluppo dell’area di Tessera da anni al centro dell’attenzione politica. Terreni del Comune e della Save, progetti da centinaia di milioni per realizzare alberghi, servizi e parcheggi. Marchi parla dei «tempi lunghi della burocrazia». E del futuro porto. «Qualcuno aveva paura che la Save entrasse in Vtp. Abbiamo mantenuto una quota, siamo l’ultimo baluardo in una società a maggioranza straniera». Lo stadio. «Per me è tutto fermo», ha detto Marchi, «Tacopina non l’ho mai sentito, le notizie le leggo sui giornali. Orsoni ha disfato quello che avevamo fatto con Cacciari. Adesso andiamo avanti, con Brugnaro andiamo bene. Lui mi pare che abbia una marcia in più».

«Se lo stadio si farà» aggiunge Marchi, «io sarò contento. Vuol dire incrementare ancora i passeggeri, che verranno in aereo a vedere i concerti e le grandi partite».

Rispondendo alle domande di Davide Scano (M5S) Marchi ha annunciato il progetto del Parco dei divertimenti, concordato con il Comune. «Potrebbe portare anche 30 mila posti di lavoro, la nuova Marghera», ha detto. I consiglieri gli chiedono le misure di protezione ambientale per l’abitato di Tessera, Lo sviluppo attende il via libera definitivo del Masterplan. E intanto sabato vedrà dopo il terminal d’acqua l’apertura della nuova aerostazione. «Abbiamo mantenuto gli impegni e anche i tempi», dice sicuro Marchi. Intanto a Tessera il numero dei voli e dei passeggeri trasportati è in continuo aumento. Sulla pista in mezzo alla laguna atterrano 38 aerei l’ora.

«Chiediamo se sono state previste garanzie per gli abitanti di Tessera», dice la consigliera di Forza Italia Debora Onisto, «La seconda pista è un tema che non riguarda il presente, ne parleremo dopo il 2020», dice Fabio Gava, consigliere di Save ed ex vicepresidente della Regione all’epoca di Galan. Marchi ci scherza su: «Gava è come il nostro sindaco, si occupa dei rapporti con il Comune e le associazioni. Degli interventi di mitigazione risponde lui».

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