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Furti agli anziani finisce in carcere

Furti ai danni degli anziani: ieri, in esecuzione di una sentenza della Corte d’Appello di Bologna, è stato portato in carcere a Santa Maria Maggiore un 43enne di Marghera, G.D., che deve scontare un...

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Furti ai danni degli anziani: ieri, in esecuzione di una sentenza della Corte d’Appello di Bologna, è stato portato in carcere a Santa Maria Maggiore un 43enne di Marghera, G.D., che deve scontare un cumulo di pene di 4 anni e mezzo per furti - tre gli episodi contestati, due nel Veneziano e uno in Emilia Romagna - e resistenza. L’uomo, recidivo, è stato trasferito nel penitenziario di Venezia dove dovrà scontare la pena che gli era stata comminata dai giudici d’appello bolognesi.

Negli anni Duemila, G.D. aveva messo a segno diversi colpi, tutti con lo stesso copione. Le vittime preferite erano gli anziani. L’uomo non si muoveva da solo, bensì in coppia con una donna. I due si introducevano nell’abitazione del malcapitato di turno con una scusa. Dopodiché riuscivano con una scusa a impossessarsi dei soldi della vittima. Così era successo ad esempio con un allora 76enne residente in provincia di Ferrara, sarto in pensione. La coppia aveva conquistato la fiducia dell’anziano con la scusa di farsi aggiustare un paio di pantaloni. Con la scusa di ricompensarlo per il lavoro fatto, erano riusciti a rubargli il portafogli con all’interno 300 euro in contanti. In un’altra occasione, i due avevano suonato alla porta di un’abitazione di un’anziana e si erano spacciati per lontani parenti. Erano così riusciti ad entrare in casa e quindi a prendere sia il bancomat che il codice pin. Poche ore dopo, la coppia aveva prelevato allo sportello bancomat e fatto acquisti costosissimi.

Il procedimento penale a carico di G.D., incardinato in Emilia perché là è avvenuto l’ultimo episodio contestato, è arrivato fino in appello. Ieri l’esecuzione della sentenza ha fatto sì che per il 43enne si siano aperte le porte di Santa Maria Maggiore. (ru.b.)

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