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Assalto alle spiagge, tutti in coda

Rallentamenti sulla Jesolana, ma all’appello mancavano gli stranieri attesi per il prossimo weekend

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JESOLO. I turisti occasionali salvano il fine settimana dell’Ascensione finora un po’ sottotono. Non c’è stata l’invasione di turisti austriaci e tedeschi, rinviata alla Pentecoste e Corpus Domini tra i primi di giugno le la metà del prossimo mese. Ma ieri sera al rientro le code hanno comunque paralizzato Jesolo dalle 18 in poi come da tradizione nel grande rientro. La città balneare si prepara dunque al ponte del 2 giugno il prossimo fine settimana, con attese prenotazioni anche all’ultimo minuto, quando dovrebbero tornare soprattutto gli italiani. Sul fronte del traffico, dunque, auto in coda o fortemente rallentate soprattutto in uscita dal lido nell’arco della serata, mentre l’autostrada A4 è rimasta piuttosto scorrevole solo fino ai cantieri della terza corsia ai confini del Friuli, dove si sono formate lunghe code fino a Trieste. Intanto, la prima prova è stata superata anche e soprattutto grazie ai tanto discussi pendolari che ieri sera si sono messi in marcia per il rientro assieme ai turisti stanziali e hanno causato dei rallentamenti in uscita da Jesolo, ma anche Bibione e Caorle.

Comunque, sulla costa veneziana, sono arrivate circa 200 mila persone in questi giorni. I pendolari, nonostante siano spesso criticato per il loro turismo mordi e fuggi, sono sempre una risorsa per la città. Hanno infatti lavorato a pieno ritmo ristoranti e pizzerie, bar, gelateria, chioschi sulla spiaggia e negozi. E poi il mondo della notte, con le discoteche aperte Muretto, King’s e anche Vallina al suo esordio stagionale. Ha inoltre aperto i battenti il parco a tema acquatico Aqualandia, subito con successo per questa struttura che è prima in Italia ed Europa, del patron Luciano Pareschi. Moderatamente soddisfatto il presidente dell’Aja, Alessandro Rizzante: «Non abbiamo avuto grandi prenotazioni in questo fine settimana», conferma il presidente degli albergatori jesolani, «probabilmente il pienone è rinviato al ponte del 2 Giugno, con la successiva Pentecoste e poi il Corpus Domini nei giorni di ferie dei turisti di lingua tedesca. La città si è comunque riempita». Sulla stessa linea Amorino De Zotti, albergatore, presidente dello stabilimento balneare Manzoni che settimana prossima inaugura i 2000 ombrelloni elettrici e a energia solare, primo stabilimento in Italia di queste dimensioni. «I tedeschi sono effettivamente venuti a mancare e con loro anche gli austriaci. Purtroppo in questo fine settimana non abbiamo avuto le grandi prenotazioni attese che sono rinviate al prossimo weekend».

Giovanni Cagnassi

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