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H&M annuncia 95 licenziamenti. A rischio il negozio a “Le Barche”

Annuncio a sorpresa, 24 esuberi anche a Mestre. I sindacati: «Vogliono chiudere quattro punti vendita ma il marchio si espande». Ieri lavoratori in assemblea. Zambon (Cgil): «La città si opponga»

Mitia Chiarin
2 minuti di lettura

MESTRE. Ventiquattro posti di lavoro a rischio in pieno centro a Mestre. Come un fulmine a ciel sereno, il marchio H&M ha annunciato il via ad una procedura di licenziamento collettivo per 95 esuberi. Interessate sono in particolare le maestranze di quattro punti vendita che a questo punto potranno chiudere. Quelli di piazza San Babila e Corso Buenos Aires a Milano, quello di Cremona, e pure di Mestre. Ecco l’inaspettata ricaduta cittadina di questa vicenda: H&M infatti ha il suo negozio al centro Le Barche di piazza XXVII Ottobre su ben tre piani. Ieri sera il personale si è riunito in assemblea con le organizzazioni sindacali e in tutto il gruppo in Italia è scattato lo stato di agitazione.

A rendere pubblica la procedura di licenziamento collettivo sono state, ieri mattina, le segreterie nazionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS con un comunicato. «Consideriamo gravi ed inaccettabili l’apertura da parte di H&M, azienda che non versa certo in una situazione di crisi, della procedura di licenziamento collettivo che coinvolge i quattro punti di vendita di p.zza S. Babila e c.so Buenos Aires a Milano, di Cremona e di Le Barche di Mestre a Venezia e la conseguente dichiarazione di 95 esuberi. La chiusura dei negozi e la pesante messa in discussione occupazionale sono state decise unilateralmente dall’azienda nel bel mezzo di un difficile confronto tra le parti, nel quale Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS si erano peraltro rese disponibili a discutere di organizzazione del lavoro, con l’obiettivo, rendendo più efficiente la rete vendita H&M di salvaguardare l’occupazione», annunciano i sindacati. A Mestre è scattato subito l’allarme generale.

Monica Zambon della Filcams Cgil spiega: «Prenderemo subito contatti con l’azienda e con il gruppo Coin, proprietario del centro Le Barche. E ci riuniamo stasera (ieri sera, ndr) in assemblea per due ore con il personale. Noi sappiamo che le casse di Mestre sono sempre piene di gente e per un centro cittadino in seria difficoltà come è Mestre perdere tre piani del centro Le Barche, che è anche un punto di incontro cittadino, dovrebbe spingere tutta la cittadinanza a sollecitare di scongiurare questa chiusura», dice la sindacalista veneziana. «Nei prossimi giorni comunicheremo le nostre prese di posizione e le azioni che attueremo», precisa.

Il negozio al centro Le Barche è il primo aperto da H&M in Italia, oramai 15 anni fa. Per i sindacati l’annuncio degli esuberi appare ingiustificato «in considerazione della forte attività di espansione sostenuta dall’impresa, anche in relazione alla recente apertura di diversi punti di vendita a livello di gruppo e del ricorso spropositato e strutturale al lavoro a chiamata». Cgil, Cisl e Uil hanno subito proclamato lo stato di agitazione e preparare le misure «a tutela della dignità e dei diritti dei lavoratori.

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