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La mamma abbandonata resta ancora in ospedale

CAMPAGNA LUPIA. È ancora ricoverata nel reparto di Geriatria Natalina Donolato, l’anziana di 84 anni abbandonata da un anno e 3 mesi all’ospedale di Piove di Sacco. Per la figlia Donatella Lazzari...

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CAMPAGNA LUPIA. È ancora ricoverata nel reparto di Geriatria Natalina Donolato, l’anziana di 84 anni abbandonata da un anno e 3 mesi all’ospedale di Piove di Sacco. Per la figlia Donatella Lazzari nella sua villetta di Campagna Lupia, infatti, non ci sono le condizioni economiche sufficienti per ospitare la madre.

La situazione che sembrava essere in via di soluzione già due mesi fa, si è invece complicata nelle ultime settimane nonostante un appartamento in centro a Piove di Sacco, fosse già stato individuato dalla famiglia in collaborazione con l’avvocato Simone Sorgato amministratore di sostegno nominato dal giudice Carla Gatta del Tribunale di Padova. Il giudice ha anche deciso di verificare le condizioni di autosufficienza della signora Natalina.

Con il Comune di Piove di Sacco sono state fattte delle verifiche, sulla disponibilità finanziaria della famiglia. «Tutta la vicenda sembrava fosse in via di soluzione», spiega l’avvocato Sorgato, «ma purtroppo la situazione si è complicata e quella che pareva una soluzione praticabile non lo è di fatto diventata più anche se una possibilità era stata formulata».

La famiglia dell’anziana con l’avvocato Emanuele Compagno di Dolo, aveva spiegato di preferire per la donna una soluzione che preveda una comunità protetta e non un appartamento in cui l’84 enne vivrebbe da sola. Natalina, secondo la figlia, Donatella Lazzari, «ha spiegato in più di una occasione che sarebbe più contenta vivere in una casa con più persone, magari della stessa età che da sola».

Parte della retta in questa struttura potrebbe essere pagata anche dalla pensione che percepisce. Ora però l’amministratore di sostegno sta percorrendo e valutando altre strade. «L’obbiettivo», conclude Sorgato, «è risolvere un problema complicato sul quale stiamo lavorando tutti da parecchi mesi per il bene di Natalina». (a.ab.)

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