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Al via il Controllo di vicinato

Chioggia. Dopo furti, vandali e piromani il Comune promuove i corsi di formazione per i volontari

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CHIOGGIA. Controllo di vicinato anche a Chioggia. La decisione è nata sulla scia dei recenti fatti di cronaca, con il moltiplicarsi dei furti, soprattutto nelle frazioni, e degli atti di vandalismo. I dettagli sono stati discussi in un incontro promosso dai Cinque Stelle in municipio a cui hanno preso parte i rappresentanti dei comitati delle frazioni, personale della polizia di Stato, dei carabinieri e della polizia locale e il vicesindaco Marco Veronese che detiene la delega alla Sicurezza. A breve si terranno le riunioni per costituire i gruppi di volontari che garantiranno la sorveglianza dei quartieri e a giugno l’amministrazione comunale presenterà il piano di interventi alla città. Chi aderirà al progetto sarà formato dai referenti locali dell’associazione nazionale che si occupa di questo servizio. Al progetto potranno aderire i comitati di quartiere già costituiti e altri gruppi di cittadini.

La notizia dell’avvio del controllo di vicinato è arrivata a poche ore dall’ordine del giorno di Forza Italia e Chioggiaviva in cui si sollecitava la giunta ad attivarsi in questo senso per l’intensificarsi di furti, incendi e rapine.

«Ho presentato un ordine del giorno sulla sicurezza il 13 febbraio scorso», spiega il consigliere azzurro Beniamino Boscolo Capon, «ma dopo quattro mesi non è ancora stato discusso. Forse l’amministrazione dorme ma negli ultimi sei mesi abbiamo avuto piromani nei quartieri di Sottomarina, rapine a esercizi e negozi nei centri di Chioggia e Sottomarina e furti nelle abitazioni a Borgo San Giovanni, Ca’ Lino, Sant’Anna e Valli. Credo sia necessario partire quanto prima col controllo di vicinato».

La giunta rivendica la paternità del progetto. «Il controllo di vicinato è al primo punto della sicurezza del nostro programma elettorale», spiegano i consiglieri Cinque Stelle, «ci abbiamo sempre creduto e ora lo stiamo attuando. Spiace vedere che alcuni componenti dell’opposizione, che potevano realizzare in passato alcuni progetti, quando iniziamo ad attuare i nostri punti tentino di prendersene il merito». Il controllo di vicinato, attivato in molti Comuni del Veneziano e del Trevigiano, sta dando ottimi risultati. I cittadini in rete pattugliano i quartieri, funzionando già come deterrente, e collaborano con le forze dell’ordine segnalando qualsiasi movimento sospetto. Per far decollare il progetto occorre sottoscrivere un protocollo d’intesa con la Prefettura e prendere accordi con la sezione di Venezia-Padova-Treviso dell’associazione Controllo del vicinato.

Elisabetta Boscolo Anzoletti

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