Un altro box imbrattato «Colpe della politica»
San Donà. Il sindaco Cereser accusa l’opposizione per la campagna contro l’arrivo degli autovelox. Visionate le videocamere, caccia aperta ai vandali

Trubox ancora imbrattato, questa volta in via Giorgione. E il sindaco Cereser si sfoga: «C’è una precisa responsabilità morale e politica di chi raccoglie le firme senza spiegare nulla ai cittadini». Ieri mattina, la polizia locale di San Donà, con il comandante Marino Finotto, ha effettuato un sopralluogo e trovato il trubox di via Giorgione, uno dei più contestati, coperto di manifesti oltraggiosi con chiari riferimenti e offese indirizzate agli amministratori comunali. In breve tempo gli agenti hanno provveduto a pulirlo sequestrando i manifesti appiccicati per avviare precise indagini. Si stanno visionando anche le telecamere alla ricerca dei colpevoli.
Questo è il quinto caso, se includiamo quello sospetto di Calvecchia che sarebbe stato spostato per essere posizionato in un punto migliore, ma che era stato notato coperto di vernice il primo giorno da alcuni cittadini. Poi ci sono stati i casi ben più gravi di via Gondulmera, dove è stato addirittura tagliato e messo fuori uso, Passarella, infine via del Perer. Solo quello di via Gondulmera è danneggiato irreparabilmente. «Per anni il vecchio apparecchio non ha subito alcun vandalismo e ora il nuovo viene danneggiato», ha osservato l’assessore alla mobilità Lorena Marin con riferimento ai danneggiamenti di Passarella, «segno che questi gesti sono conseguenza diretta delle strumentalizzazioni politiche messe in atto su una vicenda di ordinaria amministrazione quale può essere la posa di alcuni evidenti strumenti per la sicurezza».
Paradossalmente ha chiesto un trubox anche l’ex segretario della Lega Gino Diotto, davanti a casa in via Battisti, mentre il suo partito raccoglie le firme contro, come sta facendo Scegli civica. «Diotto è chiaramente libero di esprimere le proprie opinioni di cittadino», ha detto il segretario Alberto Schibuola, «ma non è assolutamente autorizzato a fare dichiarazioni sulla stampa come Lega che spettano solo alla segreteria politica».
Ieri il sindaco Andrea Cereser era all’incontro del ministro dell’Interno Minniti con i primi cittadini del Veneto per parlare di sicurezza e nuovi decreti. E proprio a San Donà è intenzione dell’amministrazione metterli in atto contro la criminalità diffusa, per l’allontanamento di persone con precedenti alle spalle, atti vandalici e altri reati che saranno puniti severamente e con l’allontanamento dalle città come un vero Daspo urbano.
Per questo saranno raccolte testimonianze e visualizzate videocamere alla ricerca dei responsabili per gli attentati ai trubox.
Giovanni Cagnassi
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