San Giuliano, il progetto è tutto da costruire
Grandi eventi: gli uffici ora si mettono in moto. E serve una nuova strada verso il park Porta Gialla

Per i progetti veri e propri, con tanto di conti economici e stanziamenti, per attrezzare il parco di San Giuliano per i grandi eventi, secondo il progetto annunciato dal sindaco Luigi Brugnaro, occorrerà attendere: perché un progetto nero su bianco ancora non c’è. Ma ora che il sindaco ha annunciato la sua idea, in Comune ci si mette in moto.
Che il grande parco urbano debba essere attrezzato per i concerti, con allacciamenti di adeguato voltaggio, sottoservizi dedicati e un sistema che riduca le spese di allestimento di palchi e zone recintate per i concerti, è tema in discussione da anni. Lo si era capito dopo l’Heineken festival, dal 2007 al 2011. Poi c’è stata anche l’invasione di fedeli per la messa con Papa Benedetto XVI. Il grande parco è fatto per i grandi eventi ma va attrezzato. E l’attenzione generale, dopo l’annuncio di Brugnaro, torna sull’area del tamburello dove l’Istituzione bosco e grandi parchi, dopo i danneggiamenti causati da fiere e concerti, aveva predisposto un intervento di consolidamento del terreno del valore di 90 mila euro, mai realizzato.
Ora Brugnaro vuole una vera e propria piattaforma da posizionare sul tamburello con costi che saranno sicuramente maggiori se la piastra sarà pensata come campo da basket o volley dove poggiare i palchi per grandi concerti. Sarà pronta per l’estate? Conoscendo i tempi della pubblica amministrazione, si fa prima a concentrarsi sul 2018. Un altro progetto, collegato, e bello e pronto c’è già: è quello firmato da Nicola Svalduz per le ditte di via San Giuliano che per vent’anni hanno combattuto un braccio di ferro con il Comune, tra varie contestazioni, e che ora ottengono di rimanere al loro posto.
Il confronto con l’amministrazione comunale va avanti da mesi. Sono previsti investimenti dei privati per nuovi capannoni, a norma, e via San Giuliano sarà dedicata alle ditte di trasporto. Ma, prima di tutto, la strada per il parco e le remiere deve essere spostata. Dove? Sui terreni dell’Ater che confinano con il parco di San Giuliano e che il sindaco ha spiegato di voler espropriare. Il progetto di sistemazione delle ditte di San Giuliano andrà in porto quindi solo se la trattativa con Ater, commissariato, andrà in porto e il Comune potrà utilizzare i terreni, oggi pieni di erboni alti, per dare al parco una nuova viabilità verso la Punta di San Giuliano con una barriera verde. Il sindaco promette di voler inserire nel piano la sistemazione delle remiere che attendono il Polo nautico. Promesso e mai realizzato dalle precedenti giunte. Immediata la reazione del Pd Andrea Ferrazzi. «Dietro c’è il nulla, l'ennesimo annuncio. Nel frattempo i progetti veri, quelli che passano per determine, delibere, lavoro di commissione e voto in consiglio comunale, tutti fermo al palo». (m.ch.)
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