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Primo bagno della stagione a Venezia: tuffo all'alba

La nuotata di un turista immortalata dall'equipaggio di un'imbarcazione da trasporto. Sguazza felice in Bacino San Marco e in rio della Ca' di Dio

1 minuto di lettura

Venezia, tuffo all'alba in Bacino San Marco

VENEZIA. Sicura come la primavera torna a Venezia la stagione dei bagni in canale. Una scena molto comune fino a 50 anni fa, quando i bambini imparavano a nuotare nei rii e il trampolino per i tuffi era un ponte.
Il rapporto degli abitanti della città con l’acqua era simbiotico tanto che alle Zattere c’era la piscina Passoni direttamente in laguna, che forgiò campioni italiani del nuoto.
 
Da qualche anno gli unici a tornare a nuotare nei rii sono i turisti, incuranti delle possibili malattie dovute a scarichi “per modo di dire” e pantegane in acqua.
 
La magia di un tuffo nelle acque di Venezoa attrae ogni anno decine di persone, suscitando però reazioni di sdegno. Ovvio se a farlo non sono più bambini ma adulti che si mettono in costume da bagno in mezzo a una città.
Prima i veneziani si limitavano a scuotere la testa, ora però reagiscono, invitando i turisti "degradanti" a rispettare la città e i suoi abitanti. 
 
L’ultimo episodio venerdì all’alba, quando un uomo, con tanto di costume da bagno e cuffia in testa si è fatto una nuotata calandosi da una passerella in Bacino San Marco e nuotando di fronte alla chiesa di San Giorgio e a Palazzo Ducale che si specchiavano nell'acqua. Poi si è diretto verso il rio della Ca’ di Dio, di fronte all’hotel Gabrielle Sandwirth, uno tra i più famosi anche per la sua cucina, ed è risalito per la scalinata iun marmo. L’uomo non aveva fatto colazione, dato che, nonostante l’acqua ancora gelida e il freddo pungente dell’alba, è apparso molto soddisfatto e di è diretto verso le sue cose e l'ascuigamano che si era preparato.
 
Un po' meno l'equipaggio dell'imbarcazione da trasporto che ha immortalato la scena che, nel video originale, alla fine invita il turista ad andare...
 
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