Periferie, soldi anche per Venezia
Ieri il premier ha confermato lo stanziamento anche per i progetti non vincitori
«Oggi si materializza un impegno da 500 milioni per i 24 progetti migliori classificati per le periferie. L'impegno riguarda in tutto 120 interventi, quindi altri 95 rispetto a quelli di oggi: le disponibilità economiche ci sono, il Cipe ha stanziato altri 800 milioni dei 1,6 miliardi che servono, gli altri 800 milioni fanno parte del fondo per le infrastrutture. E ai 2,1 miliardi saranno aggiunti fondi pubblici e privati per un totale di circa 3,9 miliardi. Uno stanziamento molto rilevante».
Lo ha detto ieri il premier Paolo Gentiloni a Palazzo Chigi firmando, con 24 sindaci, gli accordi per la riqualificazione delle periferie. E’ vero, Luigi Brugnaro non era tra questi perché i progetti presentati come Comune e come Città metropolitana si sono piazzati negli ultimi posti della classifica, ma le parole di Gentiloni hanno confermato che oltre ai 24 premiati, tutti i progetti presentati, compresi quelli inviati da Venezia, avranno copertura finanziaria. In questo modo quindi il Comune di Venezia, arrivato 113esimo, si vedrà finanziare i 12 milioni e mezzo di euro del progetto della cittadella della giustizia all'ex Manifattura Tabacchi. E lo stesso sarà per la Città Metropolitana, al 36esimo posto, che otterrà 38 milioni e 727 mila euro per finanziare, tra l'altro, la riqualificazione della stazione Rfi di Porto Marghera e di altre stazioni; il riuso dell'ex Palazzo del Casinò al Lido e interventi tra Spinea e il Veneto Orientale.
Ecco quindi le riqualificazioni della stazioni Rfi di San Donà, Portogruaro, Meolo, Fossalta di Piave, Ceggia, San Stino; la nuova stazione Atvo di San Donà. E ancora la pista ciclabile vicino alla stazione Mira-Mirano; l'investimento in sicurezza a Chioggia con luci a led e videosorveglianza; il potenziamento del segnale per le comunicazioni delle stazioni di Mestre e Santa Lucia, con il passaggio da 4G a 5G. Ci sono anche i forti. Interventi in otto forti del campo trincerato di Mestre, valore 1 milione e mezzo di euro (escluso forte Marghera); il riuso del palazzo del Cinema di Concordia Sagittaria; la riqualificazione del parco di via Bennati e dell'ex bocciodromo a Spinea. E per Dolo, il riuso di villa Angeli che diverrà sede enogastronomica dell'Enaip, ente di formazione.
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