In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

«Profughi, la giunta non sa amministrare»

Il sindaco annuncia controlli dopo l’accordo di un privato. L’opposizione: incapaci

1 minuto di lettura

CAMPOLONGO. Battaglia politica a Campolongo fra maggioranza e opposizione per l’arrivo di 7 profughi in via Villa a Bojon. I richiedenti asilo politico arriveranno a metà marzo grazie ad un accordo fratto tra un privato e la cooperativa “Don Milani”. Accordo che è stato avvallato dal prefetto di Venezia. Il sindaco Andrea Zampieri e la giunta di centrodestra, nonostante sappiano che gli immigrati arriveranno, senza il consenso del Comune, puntano ad ostacolarne l’arrivo, con controlli minuziosi sull’immobile e sulle procedure adottate.

«Dovranno essere rispettate scrupolosamente tutte le norme urbanistiche ed edilizie», dice il sindaco Zampieri, «se troviamo che qualcosa non è in ordine, bloccheremo tutto». L’assessore leghista Luca Callegaro getta benzina sul fuoco: «I profughi restino in fila fuori dal paese. Un nostro concittadino dorme in auto».

Dal centrosinistra e dall’ex sindaco Alessandro Campalto si invita la giunta a fare l’interesse del paese e risolvere i problemi. «Su questo tema Zampieri e i suoi», spiega Campalto, «hanno dimostrato di non avere alcuna strategia da amministratori e si sono limitati a dar colpa allo Stato, trincerandosi dietro a slogan da bar, cercando di usare le paure dei cittadini». Dal centrosinistra in un recente Consiglio comunale era stata avanzata una proposta rigettata dalla maggioranza. «Piuttosto che rischiare che il Prefetto faccia accordi con i privati all’insaputa del sindaco come è successo», spiegano, «abbiamo proposto di aderire al sistema di Protezione per i richiedenti asilo e rifugiati. Questa soluzione è auspicata da tantissimi sindaci, come l’ex sindaco leghista di Padova Bitonci, che l’hanno adottata. Fare gli amministratori significa risolvere i problemi delle comunità, non crearne di nuovi per cercare voti». (a.ab.)

I commenti dei lettori