Corsi pre-parto, boom di iscrizioni
Portogruaro. Successo dell’iniziativa in vista della riapertura del Punto nascita
PORTOGRUARO. Corsi di accompagnamento alla nascita, boom di accessi al Consultorio familiare di Portogruaro con oltre 200 persone ogni anno. Vanno a gonfie vele le iscrizioni relative agli incontri realizzati grazie all’avvio di una rete di collaborazione con i reparti di ostetricia e ginecologia, anche delle aziende sanitarie limitrofe a quelle del Veneto Orientale, per far sì che le attività di pre-parto e di post-parto vengano, come di fatto avviene, effettuate a Portogruaro.
Il tutto in attesa di veder riaprire il Punto nascita all’ospedale San Tommaso dei Battuti, questione che ormai sarebbe in dirittura d’arrivo con l’assunzione di un ginecologo che permetterò di completare finalmente l’organico idoneo per effettuare parti in totale sicurezza.
È questo il requisito chiave già ribadito più volte dal direttore generale dell’Uls 4, Carlo Bramezza. Il “Percorso nascita”, che si svolge presso l’ex silos di Portogruaro, è un progetto di incontri coordinato dalle ostetriche Tiziana Trevisan e Graziella Momentè, che sono riuscite ad ottenere una partecipazione annua in costante crescita, che oscilla tra le 200 e le 230 persone. «Abbiamo un grande numero di mamme», dicono le ostetriche, «che frequentano regolarmente i corsi a Portogruaro articolati in più ambiti, predisposti in modo tale da rispondere alle esigenze di entrambi i genitori, con il coinvolgimento dei medici, degli assistenti sociali, ma anche di realtà come la Croce Rossa, dell’associazione “Crescere insieme” per il sostegno all’allattamento e della biblioteca comunale nell’ambito del progetto Nati per leggere».
Nel corso di accompagnamento alla nascita la parte ostetrica viene trattata in collaborazione con un ginecologo ospedaliero, mamme di auto-aiuto, un operatore bibliotecario, una psicologa e un’assistente sanitaria.
L’ultima attività in ordine di tempo è quella correlata all’iniziativa di comunicazione ed educazione stradale per la prevenzione degli incidenti avviata dalla polizia stradale, denominata “Se gli vuoi bene....legalo”.
Si tratta, nello specifico, di un progetto rivolto alle donne in gravidanza, e im generale ai genitori dei nascituri, e ai bambini, il cui scopo è quello di sensibilizzare l’uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per i bambini. (a.con.)
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