«Ho atteso le forze dell’ordine per oltre venti minuti»
ORIAGO. Monta la polemica dopo i raid che hanno colpito ripetutamente l’abitazione dell’imprenditore Paolo Lucarda a Oriago di Mira. Lo stesso imprenditore se la prende con i ritardi nell’ arrivo...

ORIAGO. Monta la polemica dopo i raid che hanno colpito ripetutamente l’abitazione dell’imprenditore Paolo Lucarda a Oriago di Mira. Lo stesso imprenditore se la prende con i ritardi nell’ arrivo delle pattuglie delle forze dell’ordine.
«Abbiamo chiamato il numero d’emergenza 25 minuti prima. Gli abbiamo spiegato al telefono, che il ladro era nella serra, stava armeggiando da diversi minuti e credeva di non essere osservato. Ci hanno detto che tutte le pattuglie erano occupate e che sarebbero arrivate il prima possibile. Sono arrivate solo dopo 20 - 25 minuti, quando cioè il ladro era scappato e aveva colpito mia nipote lanciandogli addosso il registratore di cassa».
l’avvocato Stefano Tigani chiede che il ladro e rapinatore, venga consegnato alla giustizia in tempi brevi. «Le persone non si sentono più sicure», spiega l’avvocato, «nemmeno a casa propria, nemmeno mettendo delle telecamere. Se le persone sorprendono i ladri in casa, non si sa come reagire, e gli interventi delle forze dell’ordine qualche volta denotano dei ritardi. Speriamo che la fotografia pubblicata e la ricompensa promessa dal mio assistito a chi lo aiuterà a trovare il bandito serva a scovarlo e assicurarlo alla giustizia».
A Oriago, la più popolosa frazione di Mira, con 13 mila abitanti, negli anni scorsi, era stata soppressa la stazione dei carabinieri di via Veneto. I residenti avevano fatto una petizione per poter avere ancora la caserma, raccogliendo oltre 4000 firme. Firme che però non sono servite a fermare una decisione di razionalizzazione delle strutture, avviata del ministero della Difesa. In quell’occasione il sindaco in carica, allora Michele Carpinetti, spiegò che i comandi avevano assicurato più pattuglie in strada per prevenire azioni criminose. (a.ab)
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