«Trasporti, vogliamo il vecchio autobus 8»
MOGLIANO. «Riunificare la linea Treviso-Venezia» i comuni dell’asta del Terraglio rilanciano la sfida con Mom e Actv. Nei prossimi giorni è in programma, data ancora da definire, una riunione per...

MOGLIANO. «Riunificare la linea Treviso-Venezia» i comuni dell’asta del Terraglio rilanciano la sfida con Mom e Actv. Nei prossimi giorni è in programma, data ancora da definire, una riunione per ricucire lo strappo degli anni scorsi. Gli utenti del bus Treviso-Venezia, infatti, devono fare tre cambi, uno a Preganziol e uno a Mestre.
Dal 2 maggio del 2011 i tagli della Regione al trasporto pubblico su gomma hanno imposto il famoso "spezzatino". Di quella che era un tempo la filovia, linea otto, da capoluogo a capoluogo, in esercizio fino al 1968 e poi percorsa dagli autobus Actv, oggi non rimane che un lontano ricordo. Nel frattempo, con l’arrivo del tram nel veneziano, (settembre 2015) i segmenti sono diventati tre: ulteriore cambio in piazzale Cialdini a Mestre. La questione torna ora sul tavolo delle amministrazioni comunali interessate dal problema e delle due società che gestiscono il trasporto pubblico nel territorio: Mom per la parte trevigiana e Actv per il veneziano. In prima fila, in questa battaglia, c’è il primo cittadino di Preganziol, Paolo Galeano, affiancato dai sindaci di Mogliano e Casier: «Nelle scorse settimane» spiega Galeano «Abbiamo già incontrato singolarmente sia il presidente di Mom, Giacomo Colladon, sia i responsabili di Actv, Elio Zaggia direttore automobilistico e il direttore generale Giovanni Seno. A breve ci sarà un incontro comune in cui avanzeremo le nostre proposte». La soluzione prospettata consiste nell’alternanza a costo zero: «Una volta prolungherà il tragitto Actv, una volta Mom» anticipa Galeano «da parte nostra c’è l’impegno di trovare una soluzione con costi e ricavi divisi: l’importante è che la gente che parte da Treviso per Venezia, e viceversa, non debba smontare e aspettare la coincidenza, per un tragitto così breve».
Va detto però che analoghi intendimenti e auspici erano infatti stati espressi, congiuntamente, proprio dal primo cittadino di Preganziol e dal sindaco di Mogliano, Carola Arena, nel novembre del 2014, all’inizio del loro mandato. In questi anni qualcosa è andato storto: «Ma noi non molliamo l’osso» rispondono i sindaci.
Matteo Marcon
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