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Multe, il Comune incassa 11 milioni

Boom di sanzioni degli ausiliari (+ più 51%) sulle strisce blu in terraferma. Autovelox, le contravvenzioni salgono del 14%

di Mitia Chiarin
2 minuti di lettura

In calo del 4 per cento le contravvenzioni per le soste irregolari, elevate dalla polizia locale del Comune di Venezia. Ma aumentano del 51 per cento, invece, le multe sulle strisce blu della terraferma elevate nel corso del 2016 dagli ausiliari del traffico di Avm. Dati che emergono dal report 2016 sull’attività della polizia locale, presentato l’altro ieri alla festa dei vigili urbani di Venezia.

Un boom di multe, quelle elevate dagli ausiliari del traffico che nel 2016 hanno lavorato davvero tanto, presidiando le strade dove ci sono le strisce blu. Da fonti Avm, la conferma: i lavoratori, in tutto 14, hanno aumentato la produttività procapite del 35%. Una impennata, che, ricordano le cronache, è conseguenza anche della riorganizzazione e dei maggiori controlli aziendali, che hanno portato anche in alcuni casi a provvedimenti disciplinari e licenziamenti. Le multe nel 2016 sono passate a quota 37.928 contro le poco più di 25 mila del 2015 e le 26.673 del 2014. Mentre il calo, limitato, di sanzioni dei vigili urbani è anche conseguenza del fatto che oggi il corpo viene utilizzato soprattutto per il controllo del territorio più che per la verifica dei divieti di sosta che in alcune zone sono un fenomeno quotidiano.

Ottimi incassi per il Comune. L’attività sanzionatoria legata al rispetto del Codice della strada assicura quindi un aumento di introiti per il Comune. Infatti i verbali nel 2016 sono aumentati di quasi l’8 per cento passando dai 234.275 del 2015 ai 252.784 del 2016. In crollo invece i verbali accertati a Marcon e nei Comuni convenzionati con Venezia: dai 7.170 verbali del 2015 si è passati agli appena 737 del 2016. In termini economici, gli introiti da contravvenzioni tornano a superare abbondantemente la quota dei 10 milioni. Dai 9 milioni e 769 mila euro del 2015 si passa ad incassi da sanzioni per 10 milioni e 737 mila euro, il 10 per cento in più in un anno. Cifre e percentuali che fanno arrabbiare gli automobilisti, vittime di multe e autovelox.

Strumenti elettronici. E infatti crescono, è bene ricordarlo, i numeri delle violazioni accertate con strumenti elettronici. Tra autovelox e incroci presidiati dai velocar, la multa è dietro l’angolo. I verbali per superamento dei limiti di velocità sono passati da 102.617 del 2015 ai 117.275 del 2016 con un aumento del 14 per cento. Calano invece del 14,7 per cento le multe per i transiti non autorizzati sotto le telecamere delle zone a traffico limitato di Mestre. Erano 63.937 nel 2015; il 2016 si è chiuso a quota 54.483.

Aumentano di pochissimo, invece, le violazioni rilevate ai semafori, come i passaggi con il rosso: erano 11.057 nel 2015 e nel 2016 sono diventati 11.139, lo 0,7 per cento in più.

Le norme violate. I dati contenuti nel rapporto 2016 della Polizia locale permettono anche di capire quali sono i comportamenti degli automobilisti cittadini, maggiormente sanzionati. 834 le multe per il mancato rispetto di segnali verticali e semafori che sono aumentate in un anno del 26,3 per cento. In calo le sanzioni per omessa revisione obbligatoria scese a 604. Praticamente dimezzate le multe per il mancato pagamento dell’assicurazione (nel 2016 sono state 229). E ancora: calo del 44 per cento delle sanzioni per il mancato uso delle cinture di sicurezza (nel 2016 sono scese a 192) e 172 multe per le telefonate con il cellulare mentre si guida. In aumento, da 6 a 10, le multe per mancato uso del casco da parte di conducenti di scooter. Sessanta le contravvenzioni per ebbrezza da alcol. Quattro per guida sotto l’effetto di droghe.

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