Tagli, gli autisti Actv verso lo sciopero
Cgil e Cisl: «La prima data utile per indirlo è l’1 febbraio». Si tenta una mediazione in prefettura, lunedì volantinaggio
di Mitia Chiarin
Actv, il braccio di ferro tra azienda e sindacati dopo il nulla di fatto conseguente alla richiesta di mediazione in Prefettura della procedura di raffreddamento, quasi sicuramente porterà ad uno sciopero nel trasporto pubblico veneziano. Se non scatterà un confronto con l’amministrazione comunale. Le organizzazioni sindacali hanno avviato un carteggio con la Prefettura che prima aveva spiegato di non potersi occupare dell’ultima vertenza, quella sui tagli lineari del 2 per cento e della situazione dei precari di Actv con il blocco dei contratti determinati oltre i 36 mesi imposti dal decreto Madia. Posizione che è stata in parte rivista, spiegano dal sindacato, quando è stato fatto notare che la vertenza riguarda più questioni, compresa la riorganizzazione del trasporto pubblico in vigore dal 9 gennaio. «Restiamo con la speranza, quindi, di una convocazione in Prefettura e anche dell’apertura di un tavolo di confronto con azienda e amministrazione comunale, confronto che richiediamo con forza. Altrimenti saremo costretti a proclamare lo sciopero a ridosso di Carnevale», spiega Marino De Terlizzi della Fit Cisl veneziana. «Si va verso lo sciopero, stante la situazione», conferma Valter Novembrini della Filt Cgil. «La prima data utile per la protesta potrebbe essere il 1 febbraio, visto che il 18 gennaio un altro sciopero, per altre questioni, è stato proclamato dalla sigla Sgb», dice il sindacalista veneziano.
Stando alle norme sugli scioperi nel trasporto pubblico che limitano il potere di sciopero, anche a ridosso delle festività, lo sciopero di Actv, se non ci saranno novità nei prossimi giorni, potrebbe scattare ai primi di febbraio.
Ma le organizzazioni sindancali e la Rsu non stanno con le mani in mano. E annunciano il via ad una serie di iniziative: prima fra tutte un volantinaggio per spiegare il malcontento dei lavoratori che si terrà in città il 9 gennaio in concomitanza con il via alle nuove linee di trasporto urbane ed extraurbane.
«Faremo un volantinaggio per fare vera informazione mentre l’azienda mette in campo hostess per disinformare sui servizi che mettono in campo. Seguiranno assemblee con i lavoratori in cui faremo emergere tutto il malcontento per questa vertenza», spiegano i sindacalisti.
Le prossime ore sono quindi decisive sia per una mediazione legata alla procedura di raffreddamento avviata dopo l’incontro con Giovanni Seno, direttore generale di Avm che ha illustrato l’atto di indirizzo comunale con tagli lineari del 2 per cento all’azienda, nuovi vincoli di assunzione per un centinaio di precari, il diniego di aumenti retributivi. I sindacati hanno ricordato al prefetto che si tratta della quindicesima procedura di raffreddamento avviata in questi mesi e che molte questioni non sono legate al decreto Madia. Ora si attende una convocazione.
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