ANNONE VENETO. È stato rilasciato il nullaosta per il piccolo Tommy. Si celebreranno oggi alle 15, nella chiesa della vecchia San Vitale ad Annone Veneto, i funerali di Tommy, il bambino di 10 anni deceduto domenica scorsa sull’A13, nell’auto guidata dal padre Fabio Candiotto. L’uomo è stato sottoposto martedì al test tossicologico, una prassi comune per tutti gli incidenti che hanno esiti tragici. Il papà, iscritto come atto dovuto nel registro degli indagati, è stato dimesso dall’ospedale di Padova ma, anziché rientrare nella sua abitazione di Frattina a Pravisdomini, ha preferito stabilirsi momentaneamente dai genitori e dalla sorella, nella villetta di via Aldo Moro, poco distate dal centro di Annone.

Chi lo conosce dice che l’uomo non ricorderebbe molto dell’incidente. Poche le ferite riportate nel corpo, ma a preoccupare sono quelle psicologiche. Il padre, disperato, è infatti rimasto abbracciato al figlio fino a quando sono arrivati gli operatori del Suem che lo hanno dovuto staccare. Proprio per la gravità della situazione si cerca di proteggere le famiglie Candiotto e Antonini da ogni possibile fonte di stress. Oggi i familiari verranno abbracciati dalla comunità in occasione della cerimonia. Tommaso frequentava la quinta elementare nello stesso istituto comprensivo della bambina morta in un incidente più di un mese fa i cui funerali si sono celebrati ieri. Sempre ieri il piccolo Tommy è stato ricordato in un rosario recitato da una moltitudine di persone commosse. Già domenica sera era stata organizzata spontaneamente una prima novena.

L’amministrazione di Annone Veneto ha espresso la sua vicinanza alle famiglie colpite da questa sciagura in una nota. «Siamo vicini ai familiari. Una vita stroncata in così tenera età e in modo così tragico ha lasciato la comunità attonita e profondamente solidale con la mamma Annalisa Antonini, con il Papà Fabio e la sorella Dayana, i nonni e tutti gli familiari». Il primo cittadino ha ricordato Tommaso: «Raggiungeva ogni mattina i suoi amici con il servizio Pedibus, partecipava alla vita della parrocchia, giocava con i piccoli dell’Annonese, era conosciuto e amato fa tutti quelli che hanno condiviso il suo percorso di vita». Il sindaco Ada Toffolon lo ricorda qualche giorno fa con i suoi compagni di scuola ad addobbare in piazza gli alberi di Natale. La società di pallacanestro e la società giovanile di calcio Veneto orientale non riescono a dimenticarlo quando giocava e si allenava con i suoi compagni.

Il sindaco si auspica che durante le esequie ci sia un momento di riflessione. Non è un vero e proprio lutto cittadino, ma un invito a non svolgere attività durante la celebrazione.

Rosario Padovano

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