MOGLIANO. Affitti calmierati per le fasce più deboli e sconti per i proprietari: sarà siglato ufficialmente domani il nuovo accordo territoriale per gli affitti a canone concordato per il comune di Mogliano. In questi mesi le parti sociali hanno definito i nuovi parametri per intervenire sul mercato immobiliare. Il nuovo accordo giunge a oltre 13 anni da quello precedente e si pone l’obiettivo di agevolare l’incontro tra domanda e offerta, anche alla luce delle difficoltà legate alla crisi economica. A firmare il patto domani mattina alle 10.30 al centro sociale di piazza donatori del sangue, ci saranno da una parte Ape Confedilizia, Upi, Aspi, Confabitare e Confapi e dall’altra i sindacati Sicet Cisl , Sunia Cigl e Uniat Uil. «Ci voleva un aggiornamento dei vari parametri» spiega Danilo Marangon del Sicet «Per i proprietari le agevolazioni sono notevoli: per il regime in cedolare secca, ad esempio, c’è una riduzione del carico fiscale tra il 21% e il 10% e non si paga la tassa di registrazione. Poi c’è il grosso vantaggio di una riduzione del 25% sull’Imu. Per gli inquilini, oltre al canone di affitto, c’è la possibilità di più detrazioni». Il nuovo accordo include anche una nuova mappatura delle aree abitative moglianesi realizzata in collaborazione con la Fondazione la Casa, promotrice in città del progetto Ais. Ci sono oltre 1800 alloggi sfitti nel territorio. «Questo» commenta il sindaco Carola Arena «è un patto che ha visto la convergenza di interessi di entrambe le parti: ci consentirà di offrire, ai cittadini del nostro Comune, la possibilità di trovare alloggi a costi contenuti e ai proprietari immobiliari di poter usufruire dei vantaggi e benefici fiscali previsti per chi affitta un alloggio a canone concordato». (m.a.)