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Festa della voga veneta il sindaco: restiamo uniti

Al Goldoni le premiazioni della Regata Storica, dopo la scissione dei campioni Applusi ai maestri d’ascia che hanno riparato i gondolini. I premi della “Nuova”

di Nadia De Lazzari
2 minuti di lettura

VENEZIA. È stata una grande festa in onore della voga veneta ma, ieri nello stracolmo Teatro Goldoni, gli applausi più calorosi sono andati ai tre maestri d'ascia - Gianfranco Vianello “Crea”, Roberto Dei Rossi, Dino Tagliapietra - che in tempi record e gratuitamente hanno riparato nei cantieri del Consorzio della cantieristica minore alla Giudecca i sette gondolini segati all'altezza del trasto di prua da ignoti. Un grave atto vandalico senza precedenti nella storia della voga, una profonda ferita per la città che alla forza aveva reagito con intelligenza. E i sette gondolini riparati, alla Regata Storica, hanno gareggiato in Canal Grande.

A festeggiarli c'erano tutti, per il Comune: il sindaco Luigi Brugnaro, la vicesindaco Luciana Colle, il consigliere delegato alla Tutela delle Tradizioni Giovanni Giusto. Il sindaco ha ringraziato «i 3 amici» ed ha avanzato una proposta: istituire un campionato delle regate. Ha parlato di umiltà, rispetto reciproco e unità riferendosi alla nascita dell'Associazione agonistica voga alla veneta. In sala era presente il campione della voga Gaetano Bregantin, già presidente dell'Associazione regatanti, che ha commentato: «Per i regatanti il top è il gondolino non la caorlina. L'Associazione si farà».

«Questa città deve fare un percorso di umiltà, questo vale anche per me - ha chiosato il sindaco -. Per il bene della città facciamo un percorso di unità; si può cominciare dalle regate coinvolgendo i bambini e i ragazzi». Il sindaco Brugnaro ha anche ricordato il “Patto per Venezia”: «Comunque vada 500 milioni di euro li abbiamo e nel Nordest siamo gli unici ad averli portati a casa». Infine un appello alle aziende locali a sostegno del mondo del remo: «Facciamo in modo che si litighi il meno possibile. Le persone vanno misurate in base a quello che fanno non in base a quello che dicono. Mettete soldi per finanziare le regate».

Ancora applausi per la consegna delle bandiere agli equipaggi: i primi premiati sono state le categorie delle Schie, delle Maciarele Junior e Senior. Applausi ai primi regatanti che in andata hanno tagliato il traguardo all'Accademia - i premi sono stati offerti dalla “Nuova”e consegnati dal giornalista Alberto Vitucci - e per quelli che hanno tagliato il traguardo a Rialto. Il giornalista Michele Fullin ha consegnato i premi ai vincitori.

Ai primi equipaggi classificati è stata donata riproduzione dell'opera d'arte “Coltrina” realizzata dall'artista Mario Eremita. Nella stoffa sono dipinti un leone, una donna che abbraccia la laguna con le imbarcazioni. Premi ai Giovanissimi che hanno gareggiato su pupparini a due remi, ai vogatori delle Caorline a sei remi, alle Donne su mascarete a due remi. Infine l'intervento di Gloria Rogliani dell'Associazione Regatanti sull'importanza del lavorare insieme.

L'ultimo riconoscimento, il “Trofeo del sindaco”, è andato alla Remiera di Sant'Erasmo che lo scorso 27 novembre ha vinto la “Regata delle 50 Caorline”, ideata e organizzata dal Coordinamento Associazione remiere di voga alla veneta.

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