Tumori alla mammella e al colon, screening in aumento
CHIOGGIA. In aumento le adesioni agli screening oncologici che permettono di intercettare la comparsa dei tumori al colon, alla mammella e al collo dell’utero in maniera precoce, quando le...

CHIOGGIA. In aumento le adesioni agli screening oncologici che permettono di intercettare la comparsa dei tumori al colon, alla mammella e al collo dell’utero in maniera precoce, quando le possibilità di guarigione sono maggiori. A fare il punto sulle percentuali di adesione e sull’efficacia delle campagne di sensibilizzazione messe in campo dall’Asl 14 saranno gli operatori sanitari dell’ospedale nella 16ª Giornata della salute dedicata proprio agli “Screening, detective amici contro il tumore” che si terrà venerdì, alle 17, nella sala di attesa dei poliambulatori.
«I dati del 2015 ci confortano e ci fanno capire che stiamo andando nella direzione giusta», spiega Maria Luisa Polo, referente screening Asl 14, «abbiamo praticamente raggiunto gli obiettivi regionali, soprattutto per il tumore del colon per cui, solo poco tempo fa, avevamo solo il 40% di adesione. Ora siamo al 65% (come da obiettivo regionale), per il tumore della mammella al 79% (80% obiettivo regionale) e per il collo dell’utero al 60% (come da obiettivo regionale) con l'introduzione del test Hpv-Dna per ridurre le lesioni precancerose e cancerose iniziali del tumore. Questo test è più sensibile e quindi più protettivo rispetto al classico pap test e va ripetuto ogni cinque anni».
L’aumento delle adesioni a Chioggia, Cavarzere e Cona viene spiegato con un lavoro di équipe: «La sinergia tra medici di famiglia e operatori dell’Asl è stata preziosa», spiega Ornella Mancin, medico di medicina generale, «laddove non c’era risposta abbiamo sollecitato con nuove lettere e anche con telefonate direttamente a chi non si era presentato all’appuntamento». Importanti anche le testimonianze pubbliche di chi è riuscito a salvarsi proprio grazie agli screening. (e.b.a.)
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