Corteo con maxi-valigia anche il Doge se ne va
Processione con i bagagli dal conta-abitanti di San Bartolomeo a Ca’ Farsetti «Una gondola lascerà Venezia come stanno facendo molti concittadini»

Una valigia di tre metri per due portata in spalla in processione con un corteo che partirà da Campo San Bartolomeo, di fronte al conta-abitanti presente nella vetrina della farmacia Morelli (da anni “termometro” dello spopolamento cittadino) per arrivare fino alla sede comunale di Ca’ Farsetti. Dall’imbarcadero della quale si staccherà una gondola con un doge, valigia in mano, che lascia Venezia, come sta facendo progressivamente la maggior parte dei suoi abitanti.
Saranno i due momenti-clou di Venexodus- Togliamo il disturbo? la manifestazione contro l’esodo - ora che siamo da poco scesi sotto i 55 mila residenti in centro storico - promossa dall’Associazione Venessia.com che si svolgerà sabato mattina e che è stata presentata ieri in un’osteria veneziana, con la partecipazione di quasi tutte le associazioni civiche veneziane che si occupano di difesa della residenzialità. Una novità che dà il segno anche della volontà di fare squadra nei confronti di quello che resta il principale interlocutore: il Comune, invitato a fare qualcosa di più e di diverso per difendere Venezia dallo spopolamento e contemporaneamente mettere sotto controllo i flussi turistici.
L’iniziativa arriva a distanza di sette anni da quella che - con il funerale della città in gondola- aveva portato all'attenzione del mondo la moria di residenti scesi all'epoca a 60mila. Con il social forum Venessia.com l'adesione appunto di una quindicina di associazioni e realtà cittadine (Generazione 90, Masegni & Nizioleti, Awakening, Garanzia Civica, Giovani Veneziani, Ambiente Venezia, Venezia Cambia, Comitato No Grandi Navi, Circolo Manin Tommaseo, Assemblea Sociale per la Casa, Murano Viva, Movimento per l'Autonomia di Mestre, Gruppo 25 Aprile, Ultimi Veri Veneziani e Biri Biri). Secondo i promotori, il traguardo del -55mila è stato raggiunto il 7 novembre (54.927, dati rilevati da Venessia.com sulla base dell'anagrafe del Comune di Venezia).
La manifestazione sarà preceduta oggi da un'assemblea in campo San Leonardo e da due blitz a sorpresa. Uno avvenuto già questa notte, con l’associazione Awakening che ha attaccato in vari punti della città manifesti fotografici di tre metri per due per sensibilizzare veneziani e turisti alla salvaguardia della cultura e dell’identità della città.
«Sono contento» ha commentato Secchi «di vedere tanti veneziani che si battono per difendere la città. Alla manifestazione abbiamo affiancato una nostra analisi e una serie di proposte, per dare a chi comanda, che deve prendere i relativi provvedimenti, dei suggerimenti sulle misure per contrastare il fenomeno dell'esodo, che devono essere prese, perché siamo arrivati ad un punto in cui non si può più andare avanti. Una città senza abitanti non esiste: se nel 2010 siamo diventati una sorta di Disneyland, adesso ci stiamo avviando a una nuova trasformazione. Venezia, cioè, sta diventando come Pompei: un bel monumento di pietra con nessuno dentro. Di misure possibili ce ne sono quante se ne vuole: quel che manca è la volontà di affrontare il problema, perché il fenomeno dell'esodo si può bloccare anche domani».
Sul sito di Venessia.com saranno nell'occasione inserite una serie di foto raccolte da una ragazza francese, Isabelle Kahna, in cui simpatizzanti della città, in giro per il mondo, si sono fatti fotografare con una valigia di fronte ai principali monumenti di varie città, da Parigi a Buenos Aires, da Londra a Bonn.
Sulle valigie lo slogan Without Venetians? Don't call me Venice anymore) che potrà essere stampato per essere attaccato. Tra le proposte avanzate, la costituzione di un soggetto unico che gestisca il patrimonio pubblico residenziale di Comune e Ater a vantaggio dei residenti. La diversa tassazione tra chi affitta la casa ai veneziani o ai turisti, più leggera nel primo caso, più pesante nell’altro. Azioni antispeculative sulla casa, come un registro sui dati degli acquirenti di immobili e la vendita a non residenti vincolata all’uso personale dell’alloggio.
Enrico Tantucci
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