In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Il settore del turismo sta portando Venezia fuori dalla crisi

La ricerca della Camera di Commercio sulle intenzioni di assunzione quest’anno: +13 per cento rispetto al 2015

1 minuto di lettura

Ancora una volta spetta al turismo il compito di trainare Venezia fuori dalla crisi. È questo, infatti, il settore che lancia i segnali più confortanti in un 2016 di luci e ombre. A dirlo è la consueta analisi del sistema informativa Excelsior realizzata da Unioncamere la quale evidenzia che entro quest’anno le aziende della nostra provincia intendono assumere 18 mila lavoratori, circa 2 mila in più del 2015 (più 13%). Chiaro, questi dati dovranno essere poi confermati, intanto però ci si consola con le previsioni che servono ad alimentare la fiducia per una ripresa.

L’indagine, comunque, fa emergere che le nuove assunzioni saranno in più di sette casi su dieci a tempo determinato (più 2% sul 2015), un altro 4% di lavoratori entrerà in azienda con un contratto di apprendistato e il 3% con altre tipologie contrattuali definibili come precarie”: alla fine nel 2016 solo una assunzione su cinque sarà insomma a tempo indeterminato, a dimostrazione dell’incertezza in cui naviga il mercato del lavoro.

La ricerca evidenzia anche le difficoltà di reperimento di alcune figure professionali da parte della aziende veneziane in particolare nei servizi turistici e nella manifattura. Il problema nella nostra provincia è legato soprattutto alla scarsità di profili disponibili, piuttosto che a una inadeguatezza degli stessi. «Per far fronte ai problemi di reperimento e alle esperienze richieste dalle imprese è fondamentale promuovere e incentivare l’incontro fra il mondo del lavoro e le scuole medie superiori», commenta Roberto Crosta, segretario generale della Camera di Commercio del Delta Lagunare. «Non è un caso, infatti, se per quasi la metà delle nostre imprese il livello di istruzione più richiesto è quello di diploma superiore. Come Ente camerale, assieme a tutte le categorie economiche dell’area Delta Lagunare, ci siamo attivati per applicare il piano del governo sull’alternanza scuola-lavoro, creando un circolo virtuoso che permetta di mantenere nel nostro territorio e in Italia i ragazzi al termine del loro percorso di studi».

Tra le curiosità emerse nella consueta indagine di Unioncamere, si evidenzia poi che il 30% delle assunzioni programmate dalle imprese sarà riservato ai giovani, il 17% alle donne e il 24% ai lavoratori immigrati, un valore in aumento. Nella classifica delle professioni più ricercate al primo posto si trovano quelle qualificate in attività ricettive e della ristorazione (4.350 unità), seguite da quelle non qualificate nel commercio e nei servizi (3.600 unità). Fra i livelli di studio richiesti per le assunzioni programmate il 41,6% delle imprese cerca figure con diploma superiore prevalentemente di indirizzo turistico-enogastronomico, amministrativo-finanziario, marketing, meccanica ed energia.

Gianluca Codognato

©RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori