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Riecco i precari, sarà un Consiglio caldo

I lavoratori in assemblea annunciano per oggi la “visita” a Ca’ Farsetti per protestare contro la variazione di bilancio

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MESTRE. Consiglio comunale “caldo” oggi a Ca’ Farsetti con la presenza di sindacati e lavoratori precari del Comune che si riuniranno prima alle 10 in assemblea di Sala San Leonardo e raggiungeranno poi l’aula di Ca’ Farsetti, dove dalle 10.30 avrà inizio la seduta che dovrebbe approvare la variazione di bilancio 2016 e il primo riordino dei piani per i plateatici che riguardano campo Santa Margherita, campo San Lio e campo Santa Maria Formosa.

Ma ad attizzare la polemica è ora anche un emendamento della giunta che prevederebbe la teorica assunzione di cinque nuove maestre - in aggiunta alle 47 già entrate in servizio - anche in sostituzione di altre che andranno in pensione anticipata. «Le ipotesi di emendamenti riguardanti i servizi educativi che stanno circolando non possono che essere giudicate come gravemente insufficienti e provocatorie, a cui si aggiunge la grave assenza di soluzioni per il personale precario», dichiara Daniele Giordano, segretario generale Fp Cgil.«Leggiamo che il Comune starebbe valutando di assumere eventualmente cinque educatrici. Una risposta che da un lato riconosce il problema di carenze di organico che abbiamo denunciato, ma lo fa solamente nell’ottica di coprire pensionamenti e probabili uscite anticipate attraverso la scelta, di alcune lavoratrici, di avvalersi della cosiddetta “opzione donna”. Il sindaco Brugnaro continua nella scelta di destrutturare i servizi educativi e continua a non assumere l’unica scelta che dovrebbe fare: bandire il concorso riservato, come approvato nel Dl enti locali, per il personale che ha superato i 36 mesi e che a settembre è stato lasciato a casa. Quel personale permetterebbe realmente di dare un sollievo al servizio e ripristinare la fondamentale funziona educativa. Oltre a questo non si dà nessuna risposta al personale precario che terminerà il contratto con la fine del 2016. Stiamo parlando di 119 lavoratori che verranno lasciati a casa da questa amministrazione che si conferma come una Giunta contro i lavoratori e che, anziché rilanciare i servizi, continua a ridurre il personale. Lavoratori che prestano la propria attività anche da diversi anni e che verranno lasciati senza lavoro. Proprio per queste ragioni domani (oggi ndr) come sindacati abbiamo convocato unitariamente un’assemblea e con una delegazione saremo presenti ai lavori del consiglio comunale».

L’emendamento della giunta agganciato alla variazione di bilancio prevede in caso di necessità di ricorrere allo scorrimento delle graduatorie per le maestre delle scuole d’infanzia per l’assunzione in tutto di 52 educatrici (30 più 22). Essendone già state assunte di recente dall’Amministrazione 47, le nuove assunzioni potrebbero riguardare appunto 5 maestre. Ma, a quanto risulta - dopo i colloqui avuti da sindacati e Comune di fronte al prefetto durante gli incontri per lo stato di agitazione proclamato - Ca’ Farsetti vi ricorrerebbe per sostituire appunto chi è destinato ad andare in pensione.

Anche il M5s presenterà quattro emendamenti alla variazione di bilancio, chiedendo l’assunzione di 36 nuove educatrici per asili nido e scuole d’infanzia, nuove assunzioni sulla base del turn-over per i tre anni successivi e che le assunzioni siano fatte attraverso graduatorie di concorsi riservati a questo personale.(e.t.)

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