Esumazioni selvagge, esposto in procura
Mira. Bare accatastate e resti di salme gettate nei sacchi nel cimitero di Gambarare. I residenti: «Spettacolo orribile»
di Alessandro Abbadir
MIRA. Esumazioni condotte in modo selvaggio al cimitero di Gambarare, il più grande dei cinque cimiteri di Mira, con bare accatastate e resti di salme gettate alla rinfusa in sacchetti e in avanzato stato di decomposizione.
Questa la scena orribile a cui da qualche giorno sono costretti ad assistere i parenti dei defunti che si recano nel campo santo per far visita ai propri cari. Contro i lavori condotti in questo modo dalla ditta incaricata alle esumazioni , i residenti faranno un esposto denuncia alle autorità competenti. «La situazione», spiega Guerrino Manente portavoce dei comitati cittadini di Oriago e Gambarare», è veramente gravissima. I lavori delle esumazioni a terra nell’area del campo santo comune, cioè all’ingresso del cimitero di Gambarare non vengono fatte con pala e piccone, come dovrebbe essere, ma con escavatori . Come possono essere raccolti in modo degno i resti dei defunti in questo modo? Le bare spesso vengono spezzate e i corpi all’inizio di questa settimana, destinati alla fossa comune, sono stati gettati in sacchi bianchi semiaperti che hanno inondato di odore nauseabondo tutto il cimitero. I resti delle casse, quelle interne di alluminio e quelle esterne di legno sono state gettate per terra, creando una vera e propria discarica temporanea in bella vista. Insomma una condotta davvero poco professionale che ci offende».
I comitati chiedono controlli da parte dello Spisal e anche dai tenici dell’ufficio igiene dell’asl 13 per verificare le modalità in cui sono condotti i lavori di eseumazione.
«Invieremo un esposto denuncia alle autorità sanitarie e a quelle giudiziarie», annuncia Manente, «affinché si faccia chiarezza».
A chiedere chiarimenti sulla condotta dei lavori è anche Francesco Vendramin dei comitati ambientalisti Vas. Sulla questione interviene però anche il consigliere comunale di Forza Italia Paolo Lucarda che come impresario funebre è a conoscenza del problema denunciato da comitati.
«Purtroppo», spiega il consigliere, «mi sono arrivate decine di segnalazioni su come sono condotti i lavori all’interno del campo santo di Gambarare. Su questa vicenda farò una interrogazione al sindaco». Per Lucarda questi fatti avvengono perché spesso non ci sono incaricati del Comune di Mira a vigilare su come sono condotti i lavori da parte degli addetti. «La ditta incaricata, la Art.co che ha sede in Friuli , sta facendo un grosso lavoro di bonifica in fretta e furia in un periodo dell’anno sbagliato», sostiene Lucarda, «Speriamo questi lavori termino prima delle feste dei defunti del 1 e 2 novembre».
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