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Salma abbandonata, Lucarda paga l’addio

PIANIGA. «Quando arriverà il via libera alla sepoltura dalla magistratura mi offro come agenzia di onoranze funebri di accollarmi gratuitamente tutte le spese del funerale». A dirlo è l’impresario...

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PIANIGA. «Quando arriverà il via libera alla sepoltura dalla magistratura mi offro come agenzia di onoranze funebri di accollarmi gratuitamente tutte le spese del funerale». A dirlo è l’impresario funebre Paolo Lucarda che è rimasto molto colpito dalla storia di Livia Rigon la donna di 92 anni di Pianiga che da tre mesi non trova degna sepoltura e si trova ancora in una cella frigorifera dell’ospedale di Dolo in attesa di un funerale. La donna che era vedova da tempo viveva a Pianiga e aveva fatto nel passato anche l’inserviente all’ospedale di Dolo. A fine giugno si era sentita male ed era spirata in ospedale dopo qualche giorno. Dal momento della morte però nessuno dei famigliari si è fatto vivo per il riconoscimento. La donna sarebbe stata sposata a un vedovo, ma pare non si sia fatto vivo in nessun modo alcun parente dell’uomo, per il riconoscimento della donna che è necessario alla sepoltura.

A rendersi conto che per l’anziana non c’era in programma alcun funerale, è stata una conoscente di Livia Rigon che passato tutto questo tempo e sapendo della morte dell’amica si è preoccupata di capire cosa fosse successo. «Quello che serve per la sepoltura è il riconoscimento della salma», dice il sindaco di Massimo Calzavara, «una procedura che è passata formalmente dal Tribunale di Venezia che la conoscerà d’ufficio. Sono molto colpito dal gesto dell’impresario funebre Paolo Lucarda che denota una grande sensibilità e generosità. Da parte nostra come Comune siamo pronti a fare la nostra parte accollandoci costi di sepoltura e tomba». In paese il caso ha suscitato sdegno per il comportamento dei parenti della donna.

Alessandro Abbadir

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