«Più informazione per prevenire le malattie»
Il presidente dell’Ordine dei medici: decisivi il movimento e un corretto stile di vita

Dopo il rinvio per maltempo,stand affollati ieri in via Palazzo per "Vis - Venezia in Salute", giunta alla sesta edizione e organizzata dal Comune in collaborazione con l'Ordine dei medici di Venezia, la Fondazione Ars Medica e l'Asl 12.
Il clima mite ha favorito le passeggiate in centro e una grande folla si è riversata tra piazzetta Pellicani e via Palazzo, dov'erano stati posizionati stand di oltre trenta tra enti, aziende sanitarie pubbliche e private, ordini professionali e associazioni di volontariato che gravitano attorno al mondo della salute, che hanno portato le proprie eccellenze, per farsi conoscere e informare i cittadini. Dal Fleming a Villa Salus, dal Centro di medicina di viale Ancona al Policlinico, veterinari, farmacie, tribunale del malato.
Interesse hanno suscitato proiezioni di video e dimostrazioni, così come momenti ricreativi con i medici clown di Patch Adams, le attività sportive con il Running team Pettinelli e il Nordic walking di Mestre, Venezia Uisp, scuole e polisportive. C'è chi si è informato su esami, diete, chi ha provato a rianimare un manichino. «L’obiettivo era quello di portare le associazioni tra la gente» ha commentato il presidente dell'ordine dei Medici, Giovanni Leoni «L'iniziativa, che raccoglie istituzioni e associazioni profit e no profit ha rappresentato un'occasione per parlare di prevenzione e corretti stili di vita, gli strumenti per garantire dieci anni di autosufficienza in più alle persone. Oggi si investe troppo poco nel prevenire le malattie, nella diagnosi precoce che garantisce una maggiore efficacia delle cure e una lunga sopravvivenza, ma per raggiungere questo scopo bisogna fare programmi di cui si vedranno i risultati tra dieci anni, pena l'implosione del sistema sanitario nazionale. Per questo è importante rallentare la velocità dell'entrata nella sfera della non autosufficienza, ma bisogna parlarne».
Da qui l'appello del presidente dell'ordine: «Bisogna cominciare, ognuno nel proprio privato e nel proprio microcosmo, a porre attenzione agli stili di vita: movimento, lotta all'obesità, al fumo, all'alcol e poi importantissimo aderire ai programmi di screening: quello della mammella, della cervice uterina, lo screening del sangue occulto fecale per la diagnosi precoce del colon retto. Basta rispondere agli inviti gratuiti, i mezzi con cui le Asl si impegnano per la prevenzione. Ripeto, si individuano precocemente le malattie, con meno costi, la gente vive meglio e il sistema non implode».
Presenti, tra gli altri, l'assessore Simone Venturini, il presidente della Fondazione Ars Medica, Ornella Mancin, per il Dipartimento di Prevenzione dell'Asl 12, Federico Munarin.
Marta Artico
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