Edilizia in crisi, appello al sindaco
L’associazione artigiani chiede l’avvio dei piani per il centro storico

CHIOGGIA. Settore edile ancora profondamente in crisi. Il comparto, che raggruppa 400 imprese e oltre un migliaio di addetti, ha subito in modo profondo la crisi con un’emorragia negli ultimi anni di ditte e operai molti dei quali, una volta licenziati, si sono messi a lavorare in nero con tutte le conseguenze del caso.
L’associazione Artigiani lancia l’allarme, ma non si limita alla denuncia, suggerisce contestualmente la soluzione richiamando la giunta grillina a dar corso a quanto promesso in campagna elettorale. Esistono nei cassetti dei piani particolareggiati per i centri storici che una volta attuati permetterebbero di far partire centinaia di cantieri per ristrutturazioni e ampliamenti rimettendo così in modo le piccole e medie imprese artigiane.
«Il settore edile conta numeri importanti», spiega il segretario degli Artigiani, Renzo Voltolina, «al pari di pesca e orticoltura, sul quale futuro pesano in maniera importante le scelte degli amministratori locali. Purtroppo questo importante settore dell’economia non sempre è tenuto nella debita considerazione. Ormai da troppo tempo l’ intero comparto sta attendendo l’attivazione del piano particolareggiato dei centri storici arenatosi non si capisce dove e perché, strumento che richiede comunque un’ulteriore revisione con proposte che abbiamo più volte presentato». Voltolina ricorda anche che le aziende stanno chiedendo da tempo di affrontare il tema dell’arredo urbano e del decoro della città su cui l’associazione ha fatto a più riprese proposte concrete. «Attendiamo anche l’avvio di quelle opere già finanziate», spiega il segretario, «che potrebbero dare fiato all’intero comparto edilizio. È necessario agire in maniera rapida e decisa se Chioggia vuole mantenere il ruolo che merita all’interno della Città metropolitana e non decadere a periferia folclorista e degradata. Negli incontri avvenuti durante la campagna elettorale tutti hanno concordato nel valutare l’importanza di questi temi per il rilancio della città, ma ad oggi non abbiamo ancora capito lo stato di avanzamento dei vari progetti e se, come e con quali tempi, si intende procedere». (e.b.a.)
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