Spettacoli a Ca’ Savio, ancora polemiche
CAVALLINO. «Il programma in via di Ca’ Savio viene attuato in tutti i punti, ed alla fine della manifestazione andremo a verificare motivi cause e circostanze delle attrazioni non effettuate»....
CAVALLINO. «Il programma in via di Ca’ Savio viene attuato in tutti i punti, ed alla fine della manifestazione andremo a verificare motivi cause e circostanze delle attrazioni non effettuate». Italian Food srl, organizzatrice degli eventi estivi risponde alle proteste del Comitato Commercianti di via di Ca’ Savio con una diffida inviata alla procura della Repubblica.
«Nessun danno di immagine può essere imputato alla nostra società», conferma Italian Food, «in quanto siamo presenti in via di Ca’ Savio ormai da 4 anni, e conosciamo bene tutti i commercianti, risulta anche da nostre informazioni che a riguardo della comunicazione non è stata indetta nessuna riunione con tutti i commercianti della via. Si sta mettendo in dubbio tutto il lavoro svolto e tutte le aziende coinvolte di Cavallino Treporti, solo per i pregiudizi di alcuni membri che hanno ancora idee vecchie, stantie e medievali. Gli uffici del comune di Cavallino-Treporti sono molto attenti prima di rilasciare delle autorizzazioni tanto che dovrebbero essere così rigidi tutti i comuni d’Italia». «Ricordiamo inoltre», concludono, «che ogni anno il nostra lavoro viene monitorato dal vicesindaco Francesco Monica. Diffidiamo il comitato a non divulgare notizie false e tendenziose soprattutto attraverso membri che lo utilizzano ai fini politici». «Abbiamo verificato le motivazioni per cui ci sono stati alcuni cambiamenti all’interno del programma», replica il sindaco Roberta Nesto, «ad oggi le serate annullate sono solo alcune, sembra tre, rispetto al programma spalmato in 60 giorni. Inoltre, è stato verificato che le serate culinarie hanno proposto pietanze diverse da quelle dei locali vicini coinvolgendo comunque i commercianti della via. Abbiamo anche sollecitato gli organizzatori, sia nella gestione del trenino sia nell’adempimento di tutti gli obblighi annessi alla manifestazione».
Francesco Macaluso
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