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L'ultimo addio a Linda Giorio

Una chiesa gremita per il funerale della ventiduenne di Vetrego morta la settimana scorsa in un incidente stradale al ritorno da una serata con gli amici a Jesolo .

Filippo De Gaspari
1 minuto di lettura

MIRANO. «Ci hai lasciato troppo presto, ma sarai sempre il nostro angelo dai capelli rossi. Ti amo Linda». Mamma Lorena trova la forza di parlare nel giorno del commosso addio a Linda Giorio, la ventiduenne di Vetrego, morta tragicamente sulla Triestina a Portegrandi, insieme a Edoardo Ascione, la scorsa settimana, mentre tornava da una serata in discoteca con gli amici.

Proprio gli amici, gli stessi che sabato avevano salutato Edoardo a Mira, sono di nuovo insieme, questa volta a Mirano: fuori del sagrato hanno portato la Panda grigia di Linda, che tante volte li aveva accompagnati nelle loro serate fuori. Quando il feretro bianco della ventiduenne esce dal duomo, a salutarla sono i tormentoni dell’estate, suonati dall’autoradio della ragazza, come succedeva ogni sera, quando quella vecchia auto si riempiva di vita e di risate.

Non è riuscito nemmeno il duomo di Mirano a contenere tutti i giovani che hanno voluto accompagnare Linda nel suo ultimo viaggio: ragazzi dal Miranese, dalla Riviera del Brenta, parenti, colleghi di lavoro dei due giovani e degli altri due feriti, ancora ricoverati in ospedale.

In cielo volano palloncini bianchi e azzurri, mentre alle porte della chiesa sono centinaia le foto dei ragazzi della compagnia, con un messaggio: «Ciao “Plindi”, il tuo sorriso resterà sempre nel nostro cuore». «Oggi», ha detto il parroco di Mirano e Vetrego don Artemio Favaro rivolto ai genitori Lorena ed Enrico, «Linda vi avrebbe regalato queste parole: l’amore non svanisce mai, la morte non è niente, sono solo andata nella stanza accanto. Parlatemi come mi avete sempre parlato, continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme, la vita ha il significato di sempre, il filo non si è spezzato. Non sono lontana, sono solo dall’altro lato del cammino».

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