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Tragedia della strada: lo sport, le gite e la musica le passioni di Edoardo

I ricordi: "Ci mancherà la sua gioia, i tanti momenti in cui suonava la chitarra". Lavorava in un’officina meccanica

di Alessandro Abbadir
2 minuti di lettura

FOSSO'. C’è dolore e sconforto a Fossò e a Cazzago di Pianiga per la morte di Edoardo Ascione, che nella notte tra martedì e mercoledì, ad appena 21 anni, ha avuto la vita spezzata dal terribile incidente capitato sulla Triestina. Il giovane abitava con il padre Angelo Antonio al civico 3 di vicolo Veneto. Proprio il padre, mercoledì mattina, ha dovuto ricevere la terribile notizia dalle forze dell’ordine.

Edoardo era appassionato di musica, un ragazzo generoso, solare e pieno di vita. A Fossò risiedeva dal 2012, mentre la mamma Rita e la sorella Anastasia abitano a Cazzago. Edoardo Ascione aveva frequentato prima l’istituto 8 Marzo di Mirano e poi invece aveva deciso di frequentare l’istituto alberghiero “Cesare Musatti” di Dolo, dove aveva conosciuto la sua amica Linda Giorio, 22 anni, con cui continuava ad uscire anche dopo la fine dell’esperienza scolastica.

Edoardo subito dopo le superiori aveva deciso di andare a lavorare, e il lavoro lo aveva trovato da qualche anno come operaio alla azienda Omci, un’officina meccanica di costruzioni industriali di Camponogara in cui era impiegato come fabbro.

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«Era un lavoratore e un collega da tenersi stretto», assicurano i compagni di lavoro, «uno che il suo dovere lo faceva sempre e si era distinto nel corso degli anni per saper lavorare anche con grande precisione e portando molta qualità nelle mansioni che svolgeva. Quando non si sapeva come fare i consigli su come fare li chiedevamo a lui».

Edoardo era anche appassionato di gite in moto, sport e musica. Aveva frequentato la scuola di musica “Coorsal” di Mira Porte e spesso intratteneva gli amici con la sua chitarra nei momenti di svago e di compagnia.

La notizia della morte del ragazzo è arrivata mercoledì mattina a Fossò e a Cazzago di Pianiga, paese di cui è originario e in cui abitano ancora la sorella Anastasia e la mamma Rita. «È una notizia terribile», commentano il sindaco di Fossò Federica Boscaro e il vicesindaco Maurizio Lunardi, «porteremo alla famiglia il cordoglio del Comune di Fossò. Edoardo abitava con il papà nel nostro territorio dal 2012».

Anche il parroco del paese, don Claudio, è sconvolto dalla notizia: «Una giovane vita spezzata da un terribile incidente è sempre un fatto che deve far riflettere».

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Anche sulla bacheca Facebook del ragazzo ci sono tanti messaggi degli amici sconvolti per quello che è capitato: «Non riesco a crederci che sia capitato davvero», scrive un amico, «sono felice di averti salutato con un una stretta di mano e un abbraccio prima di andar via». «Durante quelle ore di corso che sembravano non finire mai», dice un altro, «abbiamo condiviso quei giorni, quegli istanti e siamo diventati una grande famiglia e come in tutte le grandi famiglie ci si diverte e tu con la tua simpatia non ti tiravi mica indietro, anzi eri il primo a ridere e scherzare! Voglio ricordarti così, sorridente e pieno di vita. Riposa in pace amico mio».

I funerali di Edoardo Ascione si terranno nei prossimi giorni nella chiesa di Fossò dopo il via libera della magistratura. Il ragazzo lascia il papà Angelo Antonio, la mamma Rita, la sorella Anastasia e tantissimi amici, che non mancheranno di portargli l’estremo saluto.

 

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