BIBIONE. Si è lanciata all’inseguimento della ladra e alla fine è riuscita a farla denunciare. Il tutto dopo il trauma di aver subito un’aggressione simile appena un mese fa.

È stata una notte certamente movimentata quella tra domenica e ieri in pieno centro, durante la movida bibionese.

Dopo aver rincorso e bloccato una ladra che ha tentato di rubare una borsa dal suo negozio, è diventata l’eroina dell’estate 2016 di Bibione. Lei è Romina Piccini, ha 46 anni, ed è la titolare del negozio “Pelletterie Romina” sul viale delle Costellazioni, nel centro della località veneziana, seconda spiaggia d’Italia dopo Rimini per numero di presenze.

La donna accusata del furto della borsa se l’è cavata con una denuncia. È di nazionalità tedesca ma parla con spiccato accento dell’Est europeo.

«La ladra non ha fatto una piega, ma questo non mi tange», ha riferito la commerciante. «Andava inseguita e consegnata ai carabinieri».

Il bello è che Romina Piccini si è ritrovata a gestire un’analoga situazione anche nel mese di luglio. Stesso copione, stesse modalità. «Avevano agito in due, approfittandone del fatto che stavamo per chiudere il negozio», ha spiegato Romina Piccini. «Mentre io e mio marito eravamo intenti nelle operazioni di chiusura mi sono accorta del tentativo di taccheggio».

Le due donne si erano fatte largo tra la folla, tenendo per mano alcuni bambini. Potevano certamente sembrare di origine nomade.

Romina Piccini non si è data per vinta neppure domenica e alla fine ha recuperato la borsa da vendere.

Ha inseguito la ladra, l’ha raggiunta e ha rivendicato, giustamente, la sua merce. «Mi ha pure messo le mani addosso», continua a raccontare la proprietaria del negozio. «Ho chiamato i carabinieri di Bibione che sono giunti immediatamente sul posto. Hanno portato via la ladra e da quel che so è stata raggiunta da un provvedimento di deferimento dell’autorità giudiziaria».

C’è un aspetto però che amareggia moltissimo Romina Piccini, bibionese doc conosciuta da tutti i commercianti e gli esponenti del mondo economico locale. «Anche se vengono sorprese a rubare queste persone non fanno la minima piega, non hanno alcuna reazione. Il loro atteggiamento è sconcertante, come se rubare fosse il loro lavoro. Queste persone diventano aggressive e minacciose anche in presenza dei carabinieri».

Una disavventura molto simile l’aveva vissuta sabato pomeriggio anche il consigliere comunale Giorgio Vizzon, che a Lignano Sabbiadoro era stato affrontato in malo modo da un venditore abusivo mentre lo stava identificando nella sede della polizia locale dove ricopre l’incarico di tenente responsabile del settore infortunistica.

Rosario Padovano

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