Seicento ospiti a San Siro Il sindaco accusa Roma
Con i prossimi arrivi, attesi in queste ore, il centro di accoglienza di San Siro si allarga alla tendopoli allestita le scorse settimane all’interno dell’ex caserma. Nella tensostruttura da 500...
Con i prossimi arrivi, attesi in queste ore, il centro di accoglienza di San Siro si allarga alla tendopoli allestita le scorse settimane all’interno dell’ex caserma. Nella tensostruttura da 500 metri quadrati potranno trovare posto circa 140 migranti (sono sufficienti infatti 3,5 metri quadrati per ospite) portando così la capienza complessiva appena sopra quota 700. Con i circa 50 nuovi arrivi previsti in queste ore, a meno che non vi sia un gruppo consistente di ospiti trasferiti in altre strutture, a San Siro ci saranno più di 600 persone e per la prima volta verrà utilizzata anche la tensostruttura.
Il tutto a poco più di un giorno dalla promessa del ministro dell’Interno Angelino Alfano di “alleggerire” la pressione sui due “hub” provinciali di Conetta e di San Siro. I sindaci di Bagnoli e Agna aspettano a questo punto una mossa del Governo ma sono pronti a dare battaglia. «Come ho detto senza tanti giri di parole ad Alfano», afferma Roberto Milan, sindaco di Bagnoli, «ormai delle promesse non sappiamo che farcene, vogliamo i fatti concreti. La situazione è allucinante, mi auguro che il ministro tenga fede alla parola data. Anche perché giudicheremo in base all’operato. Chi non difende il nostro territorio se ne assumerà le responsabilità davanti ai cittadini. Giusto in queste ore mi è finalmente arrivata la risposta dell’Usl in merito all’ispezione di un mese fa alla base. I tecnici non hanno rilevato problemi di natura igenico sanitaria ma ho chiesto che i controlli siano ripetuti con una certa frequenza proprio per escludere ogni rischio». Da Agna intanto il sindaco Gianluca Piva non nasconde l’irritazione: «Auspico che Alfano s’impegni a trovare una diversa soluzione in breve tempo». (n.s.)
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