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La vicinanza dei bengalesi di Annone

I 15 richiedenti asilo alla celebrazione a S. Vitale. Il parroco: «Benvoluti e preziosi per il paese»

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Giornata di festa, ma anche di riflessione questa mattina ad Annone Veneto. Alle 10.30, nella chiesa della nuova San Vitale, infatti, verrà celebrata la seconda messa domenicale alla presenza dei 15 richiedenti asilo del Bangladesh, tutti di religione musulmana. Che parteciperanno a un matrimonio e vogliono nello stesso tempo manifestare solidarietà ai cattolici alla luce di quanto accaduto in Francia in questa terribile settimana.

Don Giovanni Odorico è entusiasta. Alla fine della funzione prenderanno parte a un piccolo rinfresco organizzato dagli sposi, fuori dalla chiesa. «Da tempo questi ragazzi danno una mano in tutto il territorio e sono pure intervenuti nella recente emergenza maltempo che ha colpito il nostro comune», ha riferito don Odorico, uno dei sacerdoti di punta della diocesi di Concordia Pordenone. «Non ho alcuna preclusione verso di loro. Sono musulmani e possono partecipare alla Santa Messa quando lo ritengono opportuno».

Quella dei ragazzi del Bangladesh è una storia di integrazione che fa parlare, soprattutto in questo periodo. Da mesi sono ospitati in via Italo Svevo, scrittore che morì a pochi chilometri da qui, nella zona di Spadacenta. Lavoravano in Libia e sono sfuggiti alla morte per la sollevazione contro Gheddafi. Sono considerati profughi di guerra e una volta imbarcatisi per l’Italia vennero soccorsi dalla Marina Militare. «In paese, all’inizio, c’era diffidenza, ma poi gli annonesi si sono ricreduti», continua don Odorico. «Loro gratuitamente fanno la manutenzione del verde anche in cimitero. Si stanno rendendo utilissimi alla comunità».

L’invito ai musulmani di partecipare alle messe per essere accolti nelle chiese dopo i fatti drammatici in Normandia è stato accolto anche da Tanji Bouchaib, il presidente della Federazione islamica del Veneto. «Ho chiamato immediatamente, dopo i fatti di Rouen, il parroco e il sindaco di Annone, don Giovanni e Ada Toffolon, esprimendo la mia solidarietà personale e dell’intera comunità musulmana che fa capo al nostro centro annonese. Se non domani (oggi, ndr) al massimo la prossima settimana accoglieremo l’invito a recarci in chiesa ad assistere alle funzioni religiose cattoliche».

Bouchaib e i suoi amici musulmani hanno regalato un presepe alla comunità di Annone e hanno sempre condannato, anche con enfasi, gli attentati dell’Is.

Rosario Padovano

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