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«Servono più controlli in piazza Indipendenza»

San Donà. Richiesta di commercianti e residenti per il caos che regna nella zona Bici che sfrecciano davanti ai pedoni e ragazzi che s’arrampicano sui monumenti

di Giovanni Cagnassi
1 minuto di lettura

Piazza Indipendenza nel caos, protestano commercianti e residenti che invocano più ordine e controlli per la vivibilità del centro.

Il monumento a Giannino Ancillotto preso d’assalto da giovani e bambini che vi salgono e scendono di continuo nonostante il divieto. Poi ci sono le biciclette che sfrecciano sotto i portici creando situazioni di pericolo per i pedoni. I mozziconi di sigaretta gettati sul lastricato sono un ulteriore problema, perché sporcano la piazza e si incastrano tra le frese ingiallite. E continuano le deiezioni dei piccioni che sporcano ovunque.

Il ritratto della rinnovata agorà cittadina non è dei migliori se si pensa che era stata riqualificata, con una spesa di oltre tre milioni di euro, per diventare luogo di aggregazione e rilancio del centro. Un ruolo che per il momento non è stato portato a termine. E, nonostante la discussa pedonalizzazione di corso Trentin, la piazza non è ancora valorizzata e vissuta. A distanza di qualche anno dall’inaugurazione, piazza Indipendenza è spesso vuota, fredda d’inverno e rovente d’estate.

La sera sono soprattutto variopinte famiglie di cittadini stranieri che ne calcano il lastricato, mentre i sandonatesi faticano a viverla e scendere in piazza come dovrebbero per riappropriarsi della città e dei suoi spazi.

«La situazione non è delle migliori», protestano commercianti e residenti, «e a questo punto si dovrebbe anche pensare alla linea dura. Il monumento viene continuamente occupato da orde di ragazzi e anche bambini che salgono e rischiano di cadere. Ci sono dei divieti e andrebbero rispettati. Ormai la piazza è vissuta solo dagli extracomunitari, a meno che non siano organizzati degli eventi che potrebbero portare tante gente. Sfrecciano le biciclette sotto i portici e molti si comportano in modo incivile».

Le sanzioni, dai 25 euro in su, sono state raramente applicate e quando è accaduto sono divampate subito polemiche sulla eccessiva severità delle forze di polizia. Ecco perché non è mai facile trovare la strada giusta da imboccare per accontentare tutti.

La piazza resta comunque osservata speciale in attesa di un vero rilancio che finora non c’è mai stato, neanche dopo gli imponenti lavori che ne hanno cambiato completamente geometrie e proporzioni alimentando un dibattito che continua ancora oggi non senza accese polemiche.

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