«Buona notizia dopo tanti passi falsi»
Zoppas (Confindustria): contiamo ora sul voto del Senato. Plaudono anche Ava e Legacoop

Soddisfazione di imprese e categorie per l’attenuazione degli interessi sulle somme dovute per gli aiuti di Stato concessi come sgravio fiscale alle imprese operanti nei territori di Venezia e Chioggia.
«In una vicenda costellata di tanti passi falsi» commentaMatteo Zoppas, presidente di Confindustria Venezia «finalmente una buona notizia. È stato ribaltato quell'iniquo sistema che penalizzava le aziende, introdotto nel 2012 dal governo Monti, che le obbligava a restituirli sotto forma di interessi composti anziché semplici. Un paradosso tutto italiano, che vedeva il nostro stato più "realista del re", con la volontà di applicare un regolamento comunitario ad agevolazioni estranee a tali vincoli. Ora sembra finalmente che si sia fatto un passo significativo in avanti in questa incresciosa vicenda, evitando un ulteriore aggravio di spese agli imprenditori. L'azione di Confindustria da un lato e la sensibilità dei parlamentari veneziani dall'altro sono riuscite a mettere un freno agli errori e alla leggerezza dei governi precedenti che rischiavano di pregiudicare il futuro di imprese e lavoratori. Mi auguro che il voto al Senato arrivi al più presto».
Anche il direttore dell’Ava, l’Associazione veneziana albergatori Claudio Scarpa plaude al risultato raggiunto: «Dobbiamo ringraziare l’onorevole Mognato ma anche i parlamentari di altri partiti che hanno reso possibile questo risultato. A Venezia la questione sgravi riguarda 25 alberghi, che con gli interessi composti avrebbero viste raddoppiate le somme da restituire. Per circa 8 di essi però, quelli che erano a tre stelle al momento dell’erogazione degli aiuti, c’è ancora la possibilità di non doverli restituire perché pende un ricorso al Consiglio di Stato».
«Per le oltre 160 imprese del territorio, tra cui molte cooperative, si tratta senz’altro di un traguardo significativo» commenta anche il presidente di Legacoop Veneto Adriano Rizzi «che servirà almeno a limitare i danni dell’interminabile vicenda, riducendo di circa il 50 per cento l’ammontare degli interessi che le stesse si sono viste richiedere in restituzione dallo Stato. È il frutto dell’importante lavoro di lobby portato avanti tenacemente da Legacoop insieme a Confindustria, Ava e Ance Veneto e dell’impegno condiviso dei parlamentari veneziani nonché dell’onorevole Pier Paolo Baretta, che in prima persona si è fatto carico di ascoltare le nostre istanze e di portarle a Roma».
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