Un milione di bagnanti invadono la costa
Ombrelloni esauriti già domenica mattina a Jesolo e Bibione. Pioggia di prenotazioni negli hotel. In migliaia nei locali alla moda
Giovanni Cagnassi
JESOLO. Il sole e il caldo torrido sulla costa veneziana portano un milione di persone, tra turisti e pendolari, a prendere la tintarella sulle spiagge.
Ci sono tantissimi turisti e altrettanti pendolari che hanno cercato un po’ di relax sull’arenile affollato e refrigerio in acqua, con temperature oltre i 30 gradi e umidità al 95%. Sold-out in tutte le località turistiche del litorale, adesso bisognerà attendere il mese di settembre per tornare a numeri “ordinari” di presenze e arrivi. Già domenica mattina, dalle principali città dell’entroterra, i giornalieri sono partiti di buon’ora per raggiungere le spiagge da Bibione fino a Rosolina.
Estrema difficoltà nel trovare parcheggi e addirittura lettini e ombrelloni, esauriti nella prima mattinata, soprattutto a Jesolo e Bibione.
Da troppo tempo si aspettava che l’estate arrivasse, anche se, come da diversi anni a questa parte, è esplosa all’improvviso senza permettere di abituarsi al caldo torrido al punto che la Regione ha proclamato l’allarme climatico.
Il presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michielli, è costantemente in contatto con i referenti della categoria e tutti i segnali sono oltremodo positivi. «Credo che di questo passo», spiega il presidente Michielli, «potremo puntare a un bilancio di fine stagione con il segno più, certo non magari come la Spagna, ma comunque in costante crescita. Abbiamo avuto i mesi di maggio e giugno piovosi e freddi, ma d’altro canto bisogna considerare anche che non avevamo grandi festività. Adesso le prenotazioni sono in vertiginosa crescita, gli alberghi già pieni e continueremo così per molto tempo fino a settembre almeno». Sul versante degli appartamenti estivi, la ripresa pare un po’ più lenta e come sempre accade sono solo le strutture di qualità, seppure a prezzo più elevato, a essere maggiormente richieste dai turisti.
Benissimo anche i camping di tutto il litorale con prenotazioni in crescita soprattutto da Germania, Olanda e dal Nord Europa in generale.
Sono proprio tedeschi e soprattutto austriaci a essere ritornati in massa sulle nostre spiagge e la fine della stagione potrebbe riservare altre sorprese da questi due Paesi.
A Jesolo, ieri mattina, non si trovavano più parcheggi né posti in spiaggia.
Gli alberghi sono pieni ormai da giorni e le prenotazioni continuano ad arrivare come ha confermato l’Aja, associazione jesolana albergatori, con il presidente Alessandro Rizzante. La notte ha riservato altre migliaia di presenze negli hot spot più alla moda.
Il mondo dei locali di intrattenimento ha lavorato a pieno ritmo con discoteche e discobar piene zeppe di giovani arrivati da tutto il Triveneto. Preso d’assalto al lido di Jesolo anche il parco acquatico Aqualandia che è entrato a pieno regime nel cuore della stagione 2016 in cui si punta a superare abbondantemente le 200 mila presenze.
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