In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Anagrafe, popolazione stabile Le imprese sono in aumento

La città cresce ancora, anche i dati del primo quadrimestre 2016 confermano che San Donà è un punto di attrazione. Una media di 100 persone al mese si trasferisce qui. 414 cittadini hanno scelto di...

1 minuto di lettura

La città cresce ancora, anche i dati del primo quadrimestre 2016 confermano che San Donà è un punto di attrazione. Una media di 100 persone al mese si trasferisce qui. 414 cittadini hanno scelto di trasferire la loro residenza a San Donà da gennaio ad aprile, contro 360 cancellazioni dall'anagrafe di piazza Indipendenza e un saldo positivo complessivo di 54 unità. La proiezione del dato è superiore a quello scorso anno, quando San Donà attirò in 12 mesi quasi mille residenti da altri Comuni. Se confermata l'attuale media mese, di 101 nuovi sandonatesi, a fine anno le immigrazioni da altri Comuni potrebbero essere oltre 1200.

Si conferma negativo, invece, il saldo naturale, in linea con una tendenza nazionale. Sono state 90 le nascite e 133 le morti, con una differenza di 43 unità. Nel complesso, quindi, nei primi 4 mesi dell'anno, i sandonatesi sono 11 in più. Una popolazione stabile, in linea con un trend consolidato. Sul medio periodo si è registrato un limitato incremento dai circa 41.200 abitanti della fine 2012 alla conferma dei circa 41.700 negli ultimi anni. La stabilità della popolazione è confermata dal numero di famiglie, 17.400 con una media di 2,4 componenti per nucleo, dati assolutamente in linea con quelli degli ultimi 4 anni.

«Da una parte anche San Donà subisce gli effetti del calo delle nascite», dice il sindaco, Andrea Cereser (nella foto), «trend nazionale che pone interrogativi sempre più preoccupanti. Dall'altra reagisce con una buona capacità di attrazione che consente di dare una valutazione sostanzialmente positiva ai flussi anagrafici. La sfida che questa amministrazione ha lanciato è quella di esaltare il ruolo di San Donà quale città magnetica, in grado di attrarre persone e risorse. E i dati ci stanno dando ragione. Uno su tutti: il numero di imprese, passato nel 2015 da 4335 a 4375. E poi l'impegno diretto dell'amministrazione, a partire dai servizi alla famiglia. Anche in questo caso un dato su tutti: la spesa per gli asili nido a carico del Comune di circa 250mila euro, ovvero superiore a 3mila euro per ciascuno dei 70 bambini che ne fruiscono. Ed è anche questo un segno importante di attenzione al sociale».(g.ca.)

I commenti dei lettori