Sabato via ai saldi, ma è già tempo di sconti
Il 2 luglio è la data ufficiale però nelle grandi catene in questi giorni si acquista pagando la metà
Marta Artico
MESTER. Conto alla rovescia in vista dei saldi di fine stagione estiva, che inizieranno ufficialmente sabato prossimo, 2 luglio. Il caldo è arrivato di colpo da qualche giorno e gli affari, ad oggi, non sono andati un granché bene. Se fino a metà giugno ci si doveva mettere camicia e spolverino e il cambio stagione è stato posticipato di un mese, i negozi che vendono shorts, costumi e canotte non sono stati presi d'assalto.
Adesso che l’estate è scoppiata, tutti a comperare costumi e infradito, a prezzi scontati anche del 50 per cento. Da qualche giorno stanno arrivando i consueti sms di avviso ai clienti, mail, buoni sconto via posta, di tutto di più. All’interno dei negozi, il ribasso viene già applicato, più o meno sistematicamente. Da Coin sabato sono iniziati sconti e vantaggi per i clienti che dureranno fino all’inizio dei saldi, segnalati da cartellini con bollini colorati a seconda della percentuale che viene applicata. C'è chi la scorsa settimana, avvertito dalle commesse, si faceva mettere via i capi per andarli a ritirare a prezzo ribassato: un modo per vendere, per allungare gli sconti, per fidelizzare i clienti e far sì che la gente acquisti prima di andare in vacanza e non attenda il ritorno, quando magari potrebbe piovere di nuovo.
L'atteggiamento è generalizzato, senza sconto le persone storcono il naso. «Il tempo non ha aiutato», spiega il direttore di Confesercenti Veneto, Maurizio Franceschi. «La gente, come al solito, approfitterà dei saldi: ormai attende i ribassi e fa fatica ad acquistare a prezzo pieno. È passato il messaggio che tutto dev'essere scontato e su questo messaggio è stata costruita una modalità di vendita. Al di là dei saldi e delle vendite promozionali, la scontistica rientra nella programmazione delle grandi catene, è un modo per instillare nel cliente la convinzione che può sempre risparmiare. In realtà, se è una modalità già costruita, il prodotto viene venduto al valore al quale era stato preventivato di venderlo, parlo delle grandi catene, mentre il negozio durante i saldi sconta sul serio. Ma le grandi catene, oramai, realizzano materiale appositamente per i saldi e fanno i prezzi di conseguenza».
Da cosa dipende? «L’esplosione della scontistica è dovuta da una parte al fatto che c’è bisogno di pensare di risparmiare viste la difficoltà e il momento di crisi, dunque si gioca a livello emotivo. Dall’altra è cambiata la modalità attraverso la quale si vende, lo sconto è uno dei messaggi più forti attorno al quale ruota il marketing».
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