«Aurora ha bisogno di cure, aiutateci»
DOLO. «Chiedo che le assicurazioni e gli enti previdenziali si mettano una mano sulla coscienza e anticipino dei soldi per farci vivere prima che il processo nei confronti di Andrea Pellizza passi...
DOLO. «Chiedo che le assicurazioni e gli enti previdenziali si mettano una mano sulla coscienza e anticipino dei soldi per farci vivere prima che il processo nei confronti di Andrea Pellizza passi in giudicato. Già ora non posso lavorare per accudire mia figlia». A parlare è Tania Maritan, la mamma della piccola Aurora, la bimba resa invalida in un incidente sulla Romea che rimarrà per sempre in una sedia a rotelle. Pellizza con la sua auto una Fiat Bravo il 19 gennaio 2013, sotto l'effetto di droga è uscito in retromarcia da una stradina laterale della Romea immettendosi sulla statale con una folle manovra di inversione a U senza dare la precedenza alla Twingo in cui c'erano Tania e Aurora, L'aveva centrata e la piccola auto era finita contro una Passat che proveniva dalla corsia opposta. Da lì il calvario di Tania e Aurora. Il giovane imputato deve rispondere di aver ridotto in carrozzella la piccola Aurora, invalida al 90 per cento, e al 60 per cento la madre. L'avvocato Paiolo Vianello difensore di Tania Maritan ha chiesto un risarcimento per la donna di due milioni. L'avvocato Augusto Palese, difensore di Aurora, ha chiesto per la bambina costretta in carrozzella per tutta la vita un risarcimento di 10 milioni e 381 mila euro. Il Pm Carlotta Franceschetti ha chiesto per Pellizza a giudizio on rito abbreviato, 3 anni di reclusione.«Oltre ad essere in forte difficoltà economica per cui spero che i risarcimenti possano essermi anticipati prima dell'eventuale giudizio della Cassazione - spiega Tania Maritan - mi sono trovata poi anche a dover rispondere su facebook a dei post di amici di Pellizza che mi invitano a non essere così dura con lui. Io non sono dura con nessuno, voglio solo giustizia per chi con un comportamento criminale ha distrutto la vita mia e quella di mia figlia». L'8 luglio ci sarà la prossima udienza del processo. (a.ab.)
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