In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

"Ho consegnato a Orsoni 250 mila euro del Consorzio"

Processo Mose. La testimonianza di Federico Sutto, uomo di fiducia del presidente Mazzacurati. L'ex sindaco: "Mai ricevuto quel denaro"

1 minuto di lettura
(ansa)

VENEZIA. "La mia campagna elettorale è stata gestita da altri, non ho preso denaro illecito, non conoscevo e non ho mai conosciuto Sutto". Lo ha detto, rilasciando dichiarazioni spontanee, l'ex sindaco di Venezia Giorgio Orsoni durante il processo Mose che lo vede imputato per finanziamento illecito ai partiti. La dichiarazione ha fatto seguito alla testimonianza di Federico Sutto, uno degli uomini di fiducia di Giovanni Mazzacurati, ex presidente del Consorzio Venezia Nuova (Cvn) che avrebbe finanziato Orsoni in 'nero' per oltre 400mila euro per la campagna elettorale a sindaco.

Tangenti Mose, al via il processo

Le buste. Sutto, rispondendo al pool di Pm (Carlo Nordio, Stefano Ancillotto e Stefano Buccini), ha ricordato le tappe del suo incarico a cavallo tra 2009 e primi mesi del 2010 quando, su indicazione di Mazzacurati e dopo accordi con Orsoni, con tanto di scambio di numeri telefonici di cellulari, ha sostenuto di aver portato 200mila euro in due tranche, da 100mila euro l'una, in buste bianche direttamente nell'ufficio di Orsoni e di averle lasciate, davanti a lui, sulla scrivania dell'allora candidato sindaco. Poi su richiesta, tramite Mazzacurati, ha detto di aver consegnato una terza busta con 50mila euro per delle "sopravenute emergenze".

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Giancarlo Galan non è più deputato, la Camera ha votato la decadenza]]

Feeling. Sutto ha ricordato il feeling tra Orsoni e Mazzacurati, il quale sosteneva che sarebbe stato il primo sindaco, in 20 anni, ad essere favorevole al Mose. Un rapporto che ha portato anche a finanziare, attraverso la controllata del Cvn Thetis la Coppa America di vela in laguna. Rapporto incrinatosi - sempre nel racconto di Sutto - a fine 2012, lontani dalle dazioni in 'nero' che per la Procura sono di 400mila euro perché in parte consegnati direttamente da Mazzacurati, sulla gestione dell' Arsenale che Orsoni aveva in gran parte restituito alla città estromettendo gli interessi che su quell'area aveva il Cvn.

Campagna elettorale. L'ex sindaco, nelle sue dichiarazioni, ha sottolineato che sia per le primarie del centrosinistra che per la campagna elettorale aveva detto ai partiti che lo avevano indicato di non conoscere i meccanismi di finanziamento e di non avere denaro da spendere lasciando agli stessi partiti ogni responsabilità. Sulle liti con Mazzacurati e con il Presidente del Magistrato alle acque, sorte per i finanziamenti della legge speciale, Orsoni ha puntualizzato che ne aveva parlato con Gianni Letta (allora segretario alla Presidenza del Consiglio) riuscendo così a dirimere la questione. Anche in questo caso, per, si tratta di vicende posteriori alla campagna elettorale al centro delle presunte irregolarità contestate.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) "A 24 anni da Tangentopoli non è cambiato nulla"]]

©RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori