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Il capo della Mobile Lauretta alla “Festa della legalità”

CAMPOLONGO. «Non lasciate mai soli coloro che si occupano di legalità». Così il procuratore capo di Treviso Michele Dalla Costa a Campolongo alla “Festa della legalità” a cui hanno partecipato 350...

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CAMPOLONGO. «Non lasciate mai soli coloro che si occupano di legalità». Così il procuratore capo di Treviso Michele Dalla Costa a Campolongo alla “Festa della legalità” a cui hanno partecipato 350 persone fra cui tanti sindaci della Riviera del Brenta e Angela Lauretta capo della Squadra Mobile di Venezia e i comandi dei carabinieri di Chioggia e Campagna Lupia .

«È importante», ha affermato il procuratore Dalla Costa, «che chi si occupa di far rispettare le leggi, come i magistrati, le forze dell’ordine non sia mai lasciato solo. Queste persone hanno bisogno del sostegno di tutti». Il Procuratore di Treviso all’epoca della mafia del Brenta era sostituto a Venezia e si occupò di innumerevoli sodali di Felice Maniero portandoli in prigione,. II capo della Mobile di Venezia Angela Lauretta, che ha parlato invece del fenomeno del bullismo e dell’assunzione di droghe, ai ragazzi presenti ha detto «non è più figo chi fa il bullo o chi prende sostanze stupefacenti, quel ragazzo va invece aiutato non imitato». Si è tenuto poi con 350 persone la cena della legalità e il concerto con le corali di Campolongo. Sono intervenuti il neo sindaco di Campolongo Andrea Zampieri ieri alla sua prima uscita ufficiale e i colleghi di Stra di Fiesso. La festa era iniziata con la messa in memoria di Cristina Pavesi e si è conclusa con le premiazioni del concorso letterario ed artistico a lei intitolato.(a.ab.)

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