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Tornado a Sottomarina, danni per centomila euro

Solidarietà dei gestori per ripristinare le strutture dei due stabilimenti balneari colpiti. I titolari sperano ora in qualche indennità o sgravi sulla tassa dei rifiuti

Elisabetta Boscolo Anzoletti
2 minuti di lettura
La tromba d'aria che si avvicinava alla costa 

SOTTOMARINA. Il tornado ha cancellato la spiaggia, ma non la voglia di tornare subito operativi. Domenica mattina, 5 giugno, gli stabilimenti Mini Camping e Willy, devastati sabato dalla tromba d’aria, hanno accolto i turisti offrendo i servizi in spiaggia quasi nella normalità.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Tornado a Sottomarina: «Momenti di panico e uno stabilimento quasi distrutto»]]

I titolari e tanti colleghi hanno lavorato per tutto il giorno per raccogliere le macerie e rimettere in ordine. Certo mancano alcune strutture, ombrelloni, capanne, tavoli, sedie e le giostre in legno per i bambini, ma la spiaggia funziona e l’entusiasmo non è sparito.

«Ci siamo rimboccati le maniche», spiega Roberto Villan, titolare del Mini Camping che l’anno scorso ha subito un violento incendio nella parte adibita a campeggio, «è stato un evento spaventoso, ma inutile piangersi addosso. Purtroppo dopo l’incendio dell’anno scorso non dico che ci siamo abituati alle disgrazie, ma abbiamo capito come reagire alle emergenze. Ora confidiamo nel tempo, che arrivi il sole e che porti turisti. Faremo qualche sacrificio in più, qualche debito in più e speriamo nella buona sorte».

La tromba d'aria sulla spiaggia di Sottomarina

La conta dei danni non è ancora finita. Solo per la giostra più grande, andata distrutta, il costo è di 20.000 euro, a cui si aggiungono altre tre giostre medie, una trentina di ombrelloni standard, tre ombrelloni grandi con tavoli e sedie, quattro ombrelloni in paglia, lettini. Ieri anche il bagnino era operativo al Mini Camping, ma senza torretta perché la tromba d’aria l’ha disintegrata. Miracoli anche ai bagni Willy che domenica hanno aperto i battenti quasi come non fosse successo nulla. In totale il conto dei danni materiali si avvicina così ai centomila euro.

Tromba d'aria distrugge i campeggi di Sottomarina

«Sarà davvero difficile dimenticare quello che è successo», ha scritto nel proprio profilo Facebook Giacomo Fasolato, il titolare, «ma sarà altrettanto difficile dimenticare la solidarietà di tante persone che mi sono state vicine anche con piccoli gesti, anche persone che non conoscevo. I cittadini di Chioggia e Sottomarina sono speciali. Un grazie di cuore da parte della mia famiglia». Il tornado, violento e velocissimo, si è diretto dritto alla spiaggia, ma si è risollevato a 20 metri dai campeggi, evitando che il disastro avesse entità ben maggiori.

«Non voglio nemmeno pensarci», spiega Villan, «tutti i miei clienti erano nel bar del campeggio e hanno visto arrivare il vortice, molte donne si sono messe a piangere, io ho atteso in esterno fino a quando ho potuto, poi sono entrato temendo che arrivasse fino a noi. La forza del vento ha fatto arrivare in bar un granchio ancora vivo sollevato dal mare e trascinato per 200 metri. Sono stati attimi di panico puro, eravamo tutti terrorizzati. Per fortuna alle soglie del campeggio il vortice si è rialzato. Non oso immaginare cosa poteva accadere».

[[(MediaPublishingQueue2014v1) L'incredibile potenza del tornado a Sottomarina]]

Ora i titolari sperano che possa arrivare qualche indennizzo e che ci possano essere degli sgravi nei canoni delle concessioni o nelle tasse per i rifiuti, due voci che pesano in modo gravoso nei bilanci delle aziende balneari.

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