Tornado a Sottomarina: «Momenti di panico e uno stabilimento quasi distrutto»
A un anno dall’incendio Roberto Villan, titolare del Mini Camping, deve affrontare un’altra devastazione: il racconto degli attimi terribili vissuti sotto la tromba d'aria
di Elisabetta B. Anzoletti
SOTTOMARINA. «Ho pregato che almeno il tornado risparmiasse il camping». Questo il primo pensiero che ha attraversato la mente di Roberto Villan, titolare del Mini Camping, devastato il 28 giugno dello scorso anno da un incendio che si sviluppò da un bombolone di gas di una roulotte.
[[(MediaPublishingQueue2014v1) Sottomarina, i danni dopo il tornado]]
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In quell’occasione le fiamme, domate dopo sei ore di lavoro di nove squadre di vigili del fuoco, distrussero il campeggio, ma risparmiarono le strutture in spiaggia. Il tornado di ieri ha invece devastato lo stabilimento balneare, ma schivato tutte le strutture a terra. «L’unica nota positiva in questa disgrazia», spiega Villan, «il vortice si è diretto verso di noi con una velocità sostenuta, si è scaricato nella zona della spiaggia nostra e del campeggio Willy e poi si è sollevando schivando del tutto le zone di roulotte e case mobili. Sono stati attimi di panico puro».
Un destino davvero avverso quello del Mini Camping. A un anno dall’incendio è arrivata la furia del tornado. I titolari, che hanno lavorato mesi per risistemare il campeggio, hanno temuto che tutto potesse ripetersi, questa volta per effetto di una perturbazione eccezionale. «Il tornado ha travolto quasi tutte le strutture in spiaggia», spiega Villan, «da un primo calcolo credo che siano stati distrutti una trentina di ombrelloni normali, 3 di quelli grandi con il tavolo sotto, 4 capanne, la staccionata e le lamiere del chiosco a mare. Tra i danni più ingenti la distruzione di 4 giostre di legno di grandi dimensioni che si sono piegate sotto la forza del vento come se fossero di burro. Per fortuna con quelle condizioni meteo nessuno era in spiaggia sennò le conseguenze sarebbero state ben peggiori».
[[(MediaPublishingQueue2014v1) L'incredibile potenza del tornado a Sottomarina]]
La tromba d'aria sulla spiaggia di Sottomarina
Il titolare non vuol sbilanciarsi sulla conta dei danni che nei prossimi giorni inoltrerà alla compagnia assicurativa quando avrà il quadro completo della situazione.
«Non so come andrà a finire», spiega Villan, «so che la pratica assicurativa per l’incendio dell’anno scorso è ancora aperta. Certo mi muoverò anche in questo caso, ma le tempistiche mi sembrano davvero lunghe».
Danni pesanti anche al campeggio Willy dove i proprietari, sotto choc, preferiscono non parlare. «Sono molto provati da quello che è successo», racconta il presidente di Gebis, a cui sono associati, Fabrizio Boscolo Nale, «lo spavento e la desolazione nel vedere lo stabilimento distrutto li ha segnati profondamente, tanto che la moglie si è anche sentita male. Siamo molto vicini ai titolari dei due campeggi a cui va tutta la nostra solidarietà. L’unico sollievo è sapere che almeno non ci sono stati feriti. Il bilancio poteva essere ben più grave se qualcuno fosse stato sulla spiaggia».
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