Vecchia Pescheria, restauro al via
Iniziati i lavori del primo piano che diventerà presto la sede del Fai
PORTOGRUARO. L’impresa Gottardo, con sede nella centrale Borgo San Gottardo a Portogruaro, ha avviato all’inizio della settimana gli attesi lavori alla vecchia Pescheria, dove c’è l’effige della Madonna tanto cara ai portogruaresi. Riguardano in particolare il primo piano del manufatto, abbandonato da tempo ridotto a un rudere.
Una volta restaurata, la stanza ospiterà la sede del Fondo Ambiente Italiano, la cui sezione portogruarese ha stretto un accordo con la proprietà dell’immobile, la parrocchia di Sant’Andrea che ha commissionato i lavori stessi. E’ stata stipulata una convenzione tra Fai e parroco, in base alla quale al termine della ristrutturazione avviata, il primo piano della Pescheria verrà dato in uso al Fai per i prossimi 10 anni, fino al 2026. A darne notizia è il presidente della delegazione Fai di Portogruaro, Angelo Tabaro, già assessore e consigliere comunale, candidato a sindaco della città nel 2009 e nel 2010, e con un passato da dirigente della Direzione Cultura in Regione Veneto. «Il Fai vuole restituire antico splendore a quello che può essere considerato un vero e proprio monumento, tanto caro per giunta ai portogruaresi, simbolo dei loro commerci nei secoli», ha dichiarato Angelo Tabaro, «dobbiamo ringraziare anche l’ente regionale che ha contribuito notevolmente al finanziamento di questi lavori. Una volta conclusi il primo piano della Pescheria diventerà anche la nostra sede. Questo ci riempie di orgoglio». Il costo dei lavori è di 50mila euro. Per metà paga il Fai di Portogruaro, mentre il 50% è a carico della Regione. Decisiva la collaborazione con la parrocchia di Sant’Andrea. Monsignor Pietro Cesco ha concesso la sua “benedizione” ai lavori di ristrutturazione del primo piano del manufatto e non ha avanzato alcun problema alla firma per la convenzione con il Fai.
Rosario Padovano
I commenti dei lettori